La notizia del decreto legge “Salva conti”, annunciato dal Ministro Giancarlo Giorgetti e che prevede lo stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura, ha scatenato una forte reazione da parte dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Perugia. Questa misura, che elimina importanti agevolazioni fiscali, colpisce direttamente il cuore delle aree terremotate, mettendo a rischio il processo di ricostruzione che si affida in larga parte al Superbonus 110%.
L’Ordine, con una nota, ha espresso profonda preoccupazione per le conseguenze di questa decisione, evidenziando come l’insufficienza dei contributi concessi fino ad ora non permetta di portare a termine i lavori di ricostruzione senza il sostegno dei superbonus. “Ora eliminando questa possibilità i cittadini dovranno reperire le somme necessarie o non completare le opere”, hanno affermato, sottolineando inoltre la “disparità di trattamento” fra chi ha potuto beneficiare delle agevolazioni e chi, per vari motivi, non ha avuto questa opportunità.
L’appello dell’Ordine degli Architetti PPC non è isolato: anche i vertici nazionali degli ingegneri, degli architetti e Inarcassa si sono espressi in termini simili, descrivendo come “puramente utopistico” il completamento della ricostruzione delle aree sismiche senza l’impiego di fondi pubblici e agevolazioni fiscali. Queste voci autorevoli chiedono un “ripensamento” del Governo riguardo alla decisione presa e invitano a mantenere le agevolazioni fiscali, almeno per le aree colpite dal terremoto.
“In un momento così critico per la ricostruzione, è indispensabile trovare un equilibrio tra la necessità di mantenere i conti dello Stato sotto controllo e il diritto dei cittadini di tornare a vivere nelle proprie case”, hanno dichiarato i rappresentanti dei professionisti, proponendosi aperti al dialogo con il Governo per identificare soluzioni condivise che non penalizzino ulteriormente le aree già duramente colpite dal sisma.
