Aumento delle tasse in Umbria, Uil critica: “Mancanza di partecipazione su decisione così importante”

Il sindacato esprime forte disappunto sulla manovra fiscale, denunciando la mancanza di confronto con le parti sociali. Convocato l’Esecutivo regionale per decidere le prossime mosse.

L’aumento delle tasse in Umbria continua a suscitare polemiche. La Uil dell’Umbria ha espresso con fermezza la propria contrarietà, evidenziando come la decisione regionale ricada direttamente sulle famiglie senza un reale confronto con le parti sociali. “Non si può continuare a far ricadere sui cittadini il peso degli errori accumulati nel tempo dalla politica regionale”, ha dichiarato il sindacato, definendo la manovra “una scelta sbagliata, nel merito e nel metodo”.

Critiche alla mancanza di dialogo con i sindacati

Secondo la Uil, un provvedimento di tale rilevanza avrebbe dovuto essere condiviso con le organizzazioni sindacali e i corpi intermedi, affinché si trovasse una soluzione equa e sostenibile. “Una decisione così rilevante, che riguarda direttamente la vita di lavoratori, pensionati e imprese, avrebbe dovuto essere costruita in modo partecipato”, ha ribadito il sindacato, sottolineando che ad oggi non è stata ricevuta alcuna documentazione ufficiale che giustifichi nel dettaglio la manovra. Le uniche informazioni fornite, infatti, derivano da una conferenza stampa, senza un approfondimento tecnico a supporto.

Proprio per questo motivo, lunedì mattina è stato convocato l’Esecutivo regionale della Uil Umbria, che avrà il compito di valutare tutte le azioni da intraprendere nei prossimi giorni. Il sindacato sottolinea che partecipazione e responsabilità dovrebbero essere i pilastri di ogni scelta che incide sulla fiscalità dei cittadini e critica la Regione per aver agito senza un adeguato confronto.

Un appello al dialogo e alla tutela dei cittadini

Oltre a contestare il metodo con cui è stata varata la manovra fiscale, la Uil ha manifestato il proprio sostegno all’appello della Caritas di Perugia, che ha invitato le forze politiche a valorizzare il dialogo e superare le divisioni per trovare soluzioni realmente efficaci per i cittadini umbri. “Da parte nostra abbiamo il dovere di difendere il lavoro, il reddito e la dignità delle persone”, ha affermato il sindacato, aggiungendo che “non possiamo stare in silenzio di fronte a scelte che scaricano sulle famiglie il prezzo di anni di gestioni sbagliate”.

L’aumento delle tasse in Umbria si conferma quindi un tema altamente divisivo, con il sindacato deciso a far valere le ragioni dei lavoratori e delle famiglie umbre nelle prossime settimane.

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