Scuola di Amministrazione Pubblica, festa col ministro Zangrillo: “Cambiare per adeguarsi ai tempi”

Per i 25 anni dell'istituto con sede a Pila evento alla presenza del ministro della ex Funzione Pubblica. Tesei: "Oggi siamo eccellenza a livello anche nazionale"

La Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica ha celebrato i suoi 25 anni di attività il 24 giugno a Villa Umbra. L’evento ha visto la partecipazione del ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che ha ribadito l’importanza della formazione come elemento centrale per la riforma della PA.

Durante il suo intervento, Zangrillo ha sottolineato: “Non dobbiamo avere timore della complessità dei nostri tempi. La pubblica amministrazione deve sapersi riformare in funzione del suo ruolo nei confronti dei cittadini.” Ha inoltre evidenziato una delle sue prime scoperte nel ruolo di ministro: “Quando assunsi la carica, ebbi un sussulto quando lessi che la media delle ore investite in formazione per ciascuno dei circa 3,2 milioni di dipendenti pubblici era di 4 ore. Corsi ai ripari, emanando delle direttive che aumentassero ad almeno 24 ore obbligatorie all’anno per ciascun dipendente.”

La Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica è stata lodata dal ministro per il suo contributo significativo: “Ci sono realtà di altissimo livello come la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica che da 25 anni hanno saputo creare la cultura della formazione nel proprio territorio e lo hanno saputo riverberare anche a livello nazionale.”

Marco Magarini Montenero, amministratore unico della Scuola, ha spiegato i progressi compiuti: “La nostra Scuola ha saputo sviluppare in questi 25 anni un grande lavoro di squadra, grazie anche a un gruppo di collaboratori che ogni giorno guardano ai cittadini come obiettivo ultimo del loro lavoro.” Ha poi aggiunto: “La svolta nell’ampiezza dei nostri servizi è stata l’accelerata verso la digitalizzazione delle nostre attività a seguito del Covid. Con la costruzione di un’aula multimediale tridimensionale, abbiamo reso la formazione a distanza graficamente gradevole e avvincente.”

Grazie a questi investimenti, la Scuola è passata dai 23mila iscritti del 2019 agli 80mila del 2023. Magarini Montenero ha concluso: “Proprio lo scorso anno, abbiamo registrato 1.000 corsi fra presenza e distanza. Un risultato impensabile fino a qualche anno fa, che mette la Scuola al centro delle attenzioni del ministero.”

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha illustrato i prossimi passi: “Questa Scuola è oggi, a tutti gli effetti, un’eccellenza a livello non solo regionale ma nazionale.” Ha inoltre dichiarato: “La crescita della Scuola è stata organica e complessiva, sia da un punto di vista organizzativo che di pervasività delle attività della Scuola.” Tra i futuri obiettivi, Tesei ha menzionato la costituzione di un polo formativo territoriale in collaborazione con la Scuola Nazionale di Amministrazione, la Regione Umbria e l’Università degli Studi di Perugia. Ha anche sottolineato l’importanza della modifica dello statuto per permettere l’ingresso del Dipartimento della Funzione Pubblica nella partecipazione consortile della Scuola.

Un secondo panel dell’evento, condotto dal filosofo Nicola Donti e dall’esperto in cybersicurezza Corrado Giustozzi, ha approfondito gli aspetti etici e tecnologici dell’introduzione dell’intelligenza artificiale nella PA. Donti ha sottolineato: “È essenziale valutare non solo i rischi, ma soprattutto le opportunità di ripensare la relazione fra PA e cittadini.”

L’evento si è concluso con la premiazione dei precedenti amministratori unici della Scuola (Mazzoni, Castellani e Naticchioni) e dei dipendenti di Villa Umbra, riconoscendo il loro contributo alla crescita e al successo dell’istituzione.

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