Il turismo in Umbria ha vissuto un periodo di alti e bassi durante gli ultimi ponti festivi, grazie a un calendario favorevole alle vacanze brevi. Simone Fittuccia, presidente di Federalberghi, ha tracciato un bilancio delle ultime settimane che mostra una performance contrastante. Durante il ponte del 25 aprile, nonostante il maltempo che ha colpito la regione, gli hotel ad Assisi hanno registrato un’occupazione dell’80-85%, mentre altre importanti destinazioni come Orvieto, Gubbio e Perugia hanno oscillato tra il 70 e il 75%.

Situazione meno rosea per il Primo Maggio

Per il ponte del Primo maggio, le previsioni sono meno positive, con un tasso di occupazione che si ferma al 50%. “Gli arrivi turistici sono ancora da costruire,” ha dichiarato Fittuccia, sottolineando come le previsioni meteorologiche miglioranti potrebbero non bastare per raggiungere gli obiettivi prefissati. L’attesa per un incremento last minute rimane, ma con aspettative realistiche riguardo il raggiungimento di un risultato pienamente soddisfacente.

Prospettive per l’estate

Guardando ai mesi estivi, tuttavia, Fittuccia si mostra ottimista: “Ci sono buoni segnali per la stagione estiva, che potrebbe rivelarsi in linea con quella dell’anno scorso.” L’Umbria sta guadagnando un nuovo riconoscimento nel panorama turistico, grazie anche ai collegamenti aeroportuali che stanno attirando tipologie di turisti precedentemente inesplorate. Le prenotazioni per soggiorni lunghi, fino a 7 giorni, sono in aumento, segno di un interesse crescente verso la regione.