La soddisfazione di vita degli umbri è in calo, secondo l’ultima indagine annuale dell’Istat. Il punteggio medio assegnato dai residenti alla propria vita quotidiana è sceso a 7,1, un decremento rispetto al 7,3 registrato l’anno precedente. Questa riduzione riflette una tendenza generale di insoddisfazione che si estende anche alla salute, al tempo libero e alla situazione economica delle famiglie.
In dettaglio, il 14% degli umbri ha dato una valutazione negativa alla propria vita, rispetto all’11,1% del 2022. Una porzione significativa, il 40%, ha espresso un giudizio appena sufficiente. Solo il 45,5% ha valutato positivamente la propria esistenza, un calo dal 49,9% dell’anno scorso. Rispetto al contesto del Centro Italia, la media in Umbria è la più bassa, con regioni vicine come Toscana e Lazio che registrano punteggi leggermente superiori.
La situazione economica ha visto il 30% degli intervistati riferire un peggioramento, con un ulteriore 4,8% che descrive un degrado significativo delle proprie condizioni finanziarie. Solo il 10,8% ha notato miglioramenti, mentre la maggior parte (54,4%) ha trovato la propria situazione economica invariata.
Per quanto riguarda le relazioni personali, il 38,1% si è dichiarato molto soddisfatto dei rapporti familiari, mentre i sentimenti nei confronti della rete di amicizie sono risultati meno positivi. La salute e il tempo libero sono altre aree di crescente insoddisfazione, con rispettivamente il 15,2% e il 25,5% degli umbri che si sentono poco soddisfatti.