La povertà oggi non ha più il volto di chi è semplicemente disoccupato. A parlare di questa realtà in evoluzione è don Marco Briziarelli, direttore della Caritas di Perugia-Città della Pieve, che ha ricevuto il Premio per la solidarietà a Torgiano, in occasione del Vinarelli 2025. Durante la cerimonia, don Briziarelli ha sottolineato come il 20% delle famiglie aiutate dalla Caritas oggi abbia un lavoro a tempo indeterminato, ma non riesca comunque a garantire una vita dignitosa a causa di stipendi insufficienti. Lo riporta La Nazione.
Un aumento vertiginoso della povertà
Don Briziarelli ha fornito cifre allarmanti sulla crescente richiesta di aiuto. “Nel 2019, il 6-7% degli italiani si rivolgeva alla Caritas, oggi la percentuale ha superato il 25%”, ha dichiarato. Le famiglie aiutate sono passate da 1.600 nel 2019 a più di 3.500 nel 2025, un chiaro segnale della crescente fragilità del territorio.
Per le famiglie con medie o piccole disponibilità economiche, bastano piccoli imprevisti, come la riparazione di una gomma o una visita odontoiatrica, per trovarsi in difficoltà. Questo porta molte persone ad aprire prestiti e finire nel circolo vizioso del sovraindebitamento.
Numeri significativi della Caritas
I numeri delle persone aiutate dalla Caritas nel 2024 sono impressionanti: 3.471 famiglie supportate, più di 12.500 persone assistite, con oltre 17.000 ascolti effettuati. La Caritas ha anche erogato contributi significativi, come 300.000 euro per il pagamento delle bollette, e continua a gestire due mense quotidiane che offrono pasti caldi a oltre 200 persone al giorno, oltre a una farmacia solidale che ha registrato oltre 1.000 accessi.
Il piano sociale regionale
A margine della cerimonia, l’assessore regionale Fabio Barcaioli ha annunciato l’avvio di un nuovo piano sociale che metterà al centro le esigenze delle persone e dei loro bisogni. Il piano, che dovrebbe entrare in vigore nel 2026, sarà un punto di riferimento per le politiche sociali future. Barcaioli ha poi elogiato il lavoro di don Marco, definendolo un esempio per la politica e descrivendolo come un “front-office della povertà più estrema”. L’assessore ha chiesto a don Briziarelli di supportarlo nella realizzazione di questo piano, riconoscendo il valore della sua esperienza nella gestione della povertà.