La Giunta regionale ha approvato un accordo annuale con la federazione che riunisce aziende sanitarie locali, ospedaliere e Comuni, rappresentati dalla Conferenza dei Sindaci. L’intesa, inserita nel Piano per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo – Programmazione 2025, mira a potenziare interventi di integrazione socio-sanitaria e ad avviare azioni mirate in collaborazione con Comuni e Zone sociali.
“Il gioco d’azzardo patologico è una piaga che mina la salute delle persone e l’equilibrio delle famiglie. Con questo accordo rafforziamo la rete di prevenzione e di aiuto, per affrontare un problema che ha pesanti ricadute personali e sociali”, ha dichiarato la presidente della Regione, Stefania Proietti, evidenziando l’urgenza di un’azione coordinata sul territorio.
Per il 2025 sono previste diverse iniziative, in continuità con quelle già realizzate negli anni precedenti:
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Campagne di comunicazione rivolte alla popolazione generale e a gruppi specifici;
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Diffusione e monitoraggio del marchio “Umbria No Slot”, simbolo dell’impegno contro l’azzardo;
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Attivazione di strumenti informativi e sistemi di comunicazione circolare;
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Monitoraggio dei provvedimenti comunali in materia;
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Sostegno alle reti locali di contrasto all’azzardo.
Il progetto sarà finanziato con 42.429,18 euro, provenienti dal Fondo per il gioco d’azzardo patologico assegnato alla Regione Umbria dal Ministero della Salute.
L’obiettivo è duplice: rafforzare la prevenzione attraverso l’informazione e la sensibilizzazione, e offrire supporto concreto a chi è già colpito dal disturbo, favorendo il recupero e il reinserimento nella vita familiare e sociale.