Umbria vecchia e malata: triplicati gli over 65 seguiti da assistenza domiciliare

Oltre 29mila over 65 assistiti nel 2024: superato il target regionale, boom del +166% rispetto al 2019

Negli ultimi cinque anni l’Umbria ha registrato uno dei più forti aumenti a livello nazionale nel numero di anziani seguiti dall’assistenza domiciliare integrata (Adi). Secondo i dati raccolti da Agenas e aggiornati a fine 2024, il numero di ultrasessantacinquenni presi in carico nella regione è salito a 29.105, contro i 9.528 del 2019, segnando una crescita superiore al 166%. Un incremento che colloca l’Umbria subito dopo il Piemonte per performance, e che rappresenta un traguardo oltre le aspettative del sistema sanitario regionale.

Il programma di assistenza domiciliare, che prevede l’intervento di infermieri, fisioterapisti e operatori socio-sanitari a casa dei pazienti, è diventato un punto di riferimento per la cura degli anziani, soprattutto in un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione. Nel 2024, l’obiettivo regionale fissato era di 21.276 assistiti, ma è stato ampiamente superato, confermando una strategia sanitaria territoriale sempre più orientata alla prossimità e all’assistenza personalizzata.

Il trend positivo non si è arrestato nei primi mesi del 2025. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, sono già stati presi in carico 16.573 anziani: 8.301 dalla Usl Umbria 1 e 8.272 dalla Usl Umbria 2. Se questo ritmo verrà mantenuto, l’obiettivo fissato per il 2025 – 22.085 assistiti complessivi – potrà essere raggiunto senza particolari criticità, confermando la continuità del miglioramento nell’erogazione del servizio.

L’assistenza domiciliare integrata rappresenta oggi una risposta strategica per il sistema sanitario, soprattutto per regioni come l’Umbria dove l’indice di invecchiamento è tra i più elevati del Paese. Permettere agli anziani di essere curati nel proprio contesto abitativo riduce la pressione sugli ospedali e migliora la qualità della vita dei pazienti, valorizzando al tempo stesso un modello di presa in carico territoriale e multidisciplinare.

Il superamento degli obiettivi stabiliti non è solo un risultato numerico, ma anche organizzativo e gestionale, che premia l’efficienza delle Aziende sanitarie umbre nel rafforzare i servizi sul territorio. La capacità di offrire continuità e prossimità delle cure, specialmente per le fasce più vulnerabili della popolazione, diventa un indicatore chiave della tenuta del sistema sanitario pubblico, oggi più che mai orientato alla sostenibilità e all’equità.

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