Stazione Medioetruria: protocollo d’intesa tra Toscana e Umbria per la sede a Rigutino

Giani: “Collegamento celere tra Umbria e stazione, tempi di percorrenza minimi”

Il progetto per la stazione di Alta Velocità della Medioetruria compie un passo decisivo con l’annuncio di un protocollo d’intesa fra la Regione Toscana e la Regione Umbria, che prevede la valutazione della sede a Rigutino, nella provincia di Arezzo, come posizione strategica per la nuova infrastruttura.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha confermato che la nuova proposta per la stazione, dopo l’ultimazione della bretella della SR 71 a Camucia e della variante di Castiglion Fiorentino, garantirà un incremento di soli 4-5 minuti rispetto alla precedente ipotesi, che prevedeva la stazione a Creti, comune di Perugia. Con il completamento dei lavori, il collegamento tra Perugia e Rigutino sarà rapido e fluido, con solo un lieve aumento nel tempo di percorrenza rispetto alla tratta inizialmente prevista.

Il progetto di collegamento e i tempi di percorrenza

Secondo quanto annunciato, il tempo di percorrenza tra Perugia e Creti (circa 60 km) era stato stimato in circa 40-50 minuti. Con la nuova soluzione, una volta terminati i lavori, il tratto che collega Castiglione del Lago a Camucia vedrà il completamento entro fine 2025. La parte restante, che collega Camucia alla variante di Castiglion Fiorentino, vedrà investimenti da parte della Regione Toscana per finanziare e realizzare i lavori necessari.

Questo garantirà un collegamento più rapido e strutturato tra l’Umbria e la stazione di Alta Velocità, che, una volta ultimata, dovrebbe assicurare 12 coppie di treni giornalieri in direzione Nord e Sud.

Il progetto Creti bocciato dal Consiglio comunale di Perugia

Un’importante evoluzione nel dibattito riguarda la scelta della localizzazione della stazione. Il progetto che prevedeva la stazione di interscambio a Creti è stato infatti bocciato dal Consiglio comunale di Perugia lo scorso maggio, con 18 voti contrari e 10 favorevoli. Durante il dibattito, l’assessore ai Trasporti, Pierluigi Vossi, ha sollevato dubbi sulla convenienza di investire nella stazione di Creti, definendo l’opera una “cattedrale nel deserto” e chiedendo perché non fosse stato mai sperimentato il Frecciarossa sulla direttrice interna che passa da Perugia, sfruttando così un importante snodo ferroviario già esistente.

Il Comune di Perugia sembra quindi orientato a potenziare i collegamenti per il Frecciarossa verso e da Perugia, mirando a un potenziamento del servizio esistente piuttosto che investire in una nuova stazione adatta ad una zona poco connessa al resto della regione.

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