Prende il nome di “Oltre le nuvole” il nuovo laboratorio formativo gratuito promosso dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica all’interno del progetto Fenice, pensato per valorizzare e rilanciare le aree del cratere sismico del 2016. L’iniziativa, sostenuta dall’Agenzia per la coesione territoriale, mira a formare giovani videomaker di comunità, capaci di raccontare i territori umbri con un linguaggio innovativo e contemporaneo.
Il laboratorio è riservato a 15 giovani tra i 18 e i 35 anni, residenti prioritariamente nei comuni colpiti dal sisma, e sarà ospitato negli spazi del Digipass di Norcia, con attività sul campo nei luoghi simbolo della Valnerina. L’obiettivo è duplice: rafforzare le competenze professionali dei partecipanti e stimolare nuove progettualità culturali e imprenditoriali, attraverso la produzione di un docufilm collettivo, ideato e realizzato interamente dagli stessi corsisti.
«Vogliamo costruire strumenti narrativi per valorizzare l’identità del territorio e accompagnarne il rilancio socioeconomico», spiegano i promotori. Il progetto è frutto di una rete di partner istituzionali che comprende, oltre alla Scuola umbra, anche l’Università per Stranieri di Perugia (capofila), il Comune di Norcia e la Camera di commercio dell’Umbria. Un’alleanza definita strategica per il futuro delle aree interne umbre.
Il percorso formativo prevede oltre 700 ore tra didattica teorico-pratica, attività di produzione e studio sul campo. I moduli abbracciano storia del cinema, regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio, sonorizzazione e comunicazione, con un focus su sviluppo d’impresa e promozione territoriale. I partecipanti saranno guidati da un coordinamento scientifico specializzato nel settore audiovisivo, che li accompagnerà nella realizzazione del docufilm finale, destinato a diventare uno strumento di racconto e promozione del territorio.
“Oltre le nuvole” si inserisce in una visione di lungo periodo: l’idea è quella di formare professionisti capaci di restituire valore culturale, sociale ed economico ai territori colpiti. Attraverso il cinema e il racconto visivo, il laboratorio punta a far emergere nuove prospettive sul passato e sul futuro della Valnerina, alimentando un circuito virtuoso tra formazione, creatività e sviluppo locale.