La Uil dell’Umbria ha presentato oggi il “Protocollo regionale unico per la sicurezza e la qualità del lavoro”, un documento che mira a garantire il rispetto dei contratti, la legalità e la tutela del lavoro, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro nella regione. Il protocollo è stato consegnato ufficialmente alla Regione Umbria e al Comune di Perugia, durante un incontro a cui hanno partecipato la presidente della Seconda Commissione della Regione Umbria, Letizia Michelini, e i presidenti della Prima e Terza Commissione del Comune di Perugia, Antonio Donato e Cesare Carini.
Il segretario generale della Uil dell’Umbria, Maurizio Molinari, ha sottolineato che questa iniziativa rappresenta un passo concreto per rispondere alle problematiche legate alla sicurezza sul lavoro. “Vogliamo muovere le acque e fare qualcosa di tangibile. Questo è un passo importante, ma ora ci aspettiamo risposte dalle Istituzioni”, ha dichiarato Molinari, aggiungendo che il protocollo mira a diventare un “pilastro” per una futura legge regionale sugli appalti.
Il protocollo coinvolgerà tutti i 92 Comuni umbri e le principali Istituzioni locali e regionali. Tra gli obiettivi principali vi è l’introduzione di obblighi per le stazioni appaltanti, con particolare attenzione al rispetto dei contratti e alla legalità nel settore degli appalti. “La prevenzione diventa cultura permanente”, ha ribadito Molinari.
Le segretarie nazionali della Uil, Vera Buonomo e Ivana Veronese, hanno poi espresso il loro supporto alla proposta, evidenziando l’importanza di partire dall’Umbria per affrontare un tema cruciale. Buonomo ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le parti sociali e le Istituzioni nell’iniziativa, criticando l’iter di approvazione del Decreto legislativo sugli appalti, che non ha visto la partecipazione delle stesse parti sociali. “Ci auguriamo che questo approccio venga seguito anche da altri territori”, ha dichiarato Buonomo.
Veronese ha infine evidenziato l’urgenza di intervenire sulla questione della sicurezza sul lavoro, ricordando i numeri drammatici degli infortuni e dei decessi nel 2024 in Umbria: “10.464 infortuni sul lavoro e 25 morti: numeri che non sono accettabili. Dobbiamo agire con decisione su tutti i fronti”.