Lisa Poli compie 100 anni: una vita di resilienza e amore per Monteleone di Spoleto

Monteleone di Spoleto celebra il secolo di vita di Lisa Poli, una donna che ha attraversato un secolo di storia con forza e dignità

Monteleone di Spoleto si prepara a celebrare un evento speciale: il 14 giugno, Lisa Poli, nata nel 1925, compirà 100 anni. Un traguardo straordinario che rappresenta non solo una lunga vita, ma anche una storia di forza, dignità e amore per la montagna umbra, che da sempre è stata la sua casa e la sua fonte di ispirazione. La cittadinanza si riunirà alle 11 del mattino presso Colle del Capitano per festeggiare questa donna che ha visto e vissuto un secolo di cambiamenti, ma ha sempre mantenuto intatti i valori di solidarietà, famiglia e comunità.

Una vita tra tradizione e resilienza

Lisa è nata in località Trogna, seconda di nove figli, in una famiglia che ha sempre avuto la montagna come punto di riferimento. Oggi è circondata dall’affetto della sua grande famiglia, composta da nipoti, pronipoti, amici e soprattutto le sue due sorelle, Peppa e Filomena, rispettivamente di 90 e 86 anni. Nonostante il dolore della perdita del figlio Giulio, scomparso troppo presto, Lisa è sempre stata una pietra miliare per la sua famiglia, che l’ha vista affrontare le difficoltà della vita con una forza incredibile.

Nel periodo difficile dell’emigrazione, quando la famiglia si trasferì a Roma in cerca di lavoro, fu proprio Lisa a fare da supporto per tutti. Il trasferimento a Roma, grazie anche all’aiuto del compaesano Annibale Olivetti, fu l’inizio di una nuova vita per la famiglia, ma il cuore di Lisa è sempre rimasto a Monteleone, nel paese della sua giovinezza, che ha sempre desiderato conservare per poterci tornare.

Un secolo di storia e ricordi

Lisa ha vissuto e visto un secolo di storia. Dalla guerra e la resistenza, passando per il boom economico degli anni ’60, i suoi ricordi sono pieni di esperienze uniche. Ma se c’è un momento che le fa brillare gli occhi di nostalgia, è sicuramente il ricordo della Fiera di San Felice, un evento che segnava l’attesa dell’anno, dove si mettevano da parte i risparmi per acquistare qualche prelibatezza, come la frutta, rara in montagna. Le danze serali, il saltarello e le quadriglie sono ancora vivi nella sua memoria. Le feste, racconta Lisa, erano l’occasione per vivere la giovinezza, lontano dagli sguardi severi dei genitori, e per fare nuove amicizie, magari anche innamorarsi.

Eravamo poveri, ma felici. C’era tanta umanità, tanta solidarietà”, ricorda sorridendo, con la sua tipica allegria che la contraddistingue.

Il segreto per una lunga vita

Quando le chiedono quale sia il suo segreto per arrivare a 100 anni, Lisa non ha dubbi: “Amare il prossimo. Se non ti adoperi per il vicino di casa, che persona sei? Voler bene e fare del bene. La ricetta è semplice. Ah, e mangiare la minestra di farro di San Nicola! Ecco come sono arrivata a 100 anni!”. Un consiglio che racchiude la sua filosofia di vita: vivere con cuore aperto, facendo del bene agli altri, e prendersi cura delle tradizioni e dei cibi che nutrono l’anima.

Con umorismo e saggezza

Con il suo tipico umorismo, Lisa racconta anche dell’ultima volta che si è recata in Comune per rinnovare la sua carta d’identità. “Mi è venuto da ridere”, racconta. “L’ufficiale dell’anagrafe mi ha detto che adesso dovrò farlo più spesso. Ho risposto: mi occorre per l’ingresso in Paradiso, speriamo non ci siano errori!”.

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