Si è aperto ad Assisi il primo congresso nazionale della Rete Auser, l’associazione di volontariato che da 36 anni promuove la valorizzazione degli anziani e la crescita del loro ruolo nella società. Il congresso, dal titolo “Comunità, giustizia sociale, passione”, si propone come una due giorni di riflessione e confronto sul futuro degli anziani e sulla costruzione di una nuova coesione sociale in un’Italia che sta affrontando profondi mutamenti demografici.
La scelta di Assisi come sede non è casuale: la città di San Francesco è vista dagli organizzatori come il simbolo della pace, fratellanza e solidarietà, un “luogo ideale” per rilanciare l’impegno di Auser, una delle realtà più radicate del terzo settore italiano, con oltre 260.000 soci, 30.000 volontari e 1.700 sedi in tutta Italia.
Il messaggio del presidente Auser, Domenico Pantaleo
Il presidente nazionale di Auser, Domenico Pantaleo, ha aperto i lavori con una relazione introduttiva in cui ha sottolineato il ruolo centrale che l’associazione intende giocare. “Vogliamo essere un’infrastruttura sociale e politica che agisce per il bene collettivo,” ha dichiarato Pantaleo, rimarcando che praticare la solidarietà oggi significa battersi per una società inclusiva che non lasci indietro nessuno.
Il congresso è stato il culmine di un lungo percorso partecipato che ha attraversato tutto il territorio nazionale, raccogliendo le voci, i bisogni e le proposte delle comunità locali. Tra i temi principali discussi, i profondi cambiamenti demografici in corso. Pantaleo ha ricordato che in dieci anni la popolazione over 65 aumenterà del 18%, mentre quella degli under 15 subirà un calo drastico, con una diminuzione del 18,5% al Sud e del 13,5% al Nord.
La solitudine e l’invecchiamento attivo: le sfide per il futuro
Un tema particolarmente preoccupante, secondo il presidente, è la solitudine degli anziani, con 8,8 milioni di persone che vivono sole, di cui una grande parte sono donne anziane. “Se non si interviene con politiche coraggiose e strutturali, il nostro Paese rischia un lento ma inesorabile declino,” ha avvertito Pantaleo.
Il ruolo del volontariato come motore di trasformazione
Pantaleo ha anche ribadito il valore sociale e culturale del volontariato, definendo i volontari di Auser non come semplici esecutori ma come protagonisti del cambiamento. “Il volontariato oggi è chiamato a essere un motore di trasformazione democratica e sociale. Lottare contro la solitudine, costruire relazioni e rigenerare il tessuto umano dei territori è la nostra missione quotidiana,” ha dichiarato.
L’urgenza di un piano nazionale sull’invecchiamento attivo
Durante i lavori del congresso, è stato ribadito l’urgenza di un piano nazionale sull’invecchiamento attivo. Pantaleo ha sottolineato che, sebbene esistano buone pratiche locali, “serve una visione sistemica” che superi la logica assistenziale e che riconosca gli anziani come una risorsa vitale per le comunità, piuttosto che come soggetti passivi.