Perugia, innovativo trapianto di cellule staminali per il lichen sclerosus vulvare

Innovativo trapianto di cellule staminali autologhe all’ospedale di Perugia per curare il lichen sclerosus vulvare. Un approccio rigenerativo che apre nuove prospettive per la ginecologia.

All’ospedale di Perugia è stato eseguito un innovativo trapianto di cellule staminali autologhe per trattare il lichen sclerosus vulvare, una patologia cronica autoimmune che colpisce la zona genitale femminile. L’intervento, eseguito dall’équipe della Clinica Ostetrica e Ginecologica diretta dal professor Sandro Gerli, rappresenta una svolta nel trattamento di questa malattia debilitante.

Un approccio rivoluzionario basato sulla medicina rigenerativa

Il lichen sclerosus vulvare è una patologia difficile da trattare, spesso resistente alle terapie tradizionali, tra cui i trattamenti cortisonici. Il trapianto di cellule staminali autologhe offre una nuova prospettiva terapeutica, sfruttando la capacità rigenerativa delle cellule prelevate dal grasso addominale delle pazienti.

L’intervento si articola in tre fasi principali:

  1. Prelievo del tessuto adiposo dall’addome della paziente.
  2. Filtraggio e isolamento delle cellule staminali e dei fattori di crescita.
  3. Reimpianto del materiale rigenerativo nell’area vulvare per favorire la riparazione dei tessuti danneggiati.

Entro 60-90 giorni, le cellule staminali trapiantate sostituiranno il tessuto malato con nuovo tessuto sano, ripristinando funzionalità e benessere.

Un intervento sicuro ed efficace

L’operazione, eseguita con il supporto delle dottoresse Gabriela Baiocchi, Maria Cristina Spataru e Laura Marchesini, medico anestesista della struttura di Anestesia e Rianimazione, è durata circa un’ora per ciascuna paziente, senza complicazioni. Le pazienti sono state dimesse il giorno successivo.

L’ospedale di Perugia sottolinea che questo intervento rappresenta un passo significativo per la medicina rigenerativa applicata alla ginecologia, aprendo nuove prospettive per il trattamento di patologie croniche resistenti alle terapie convenzionali.

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