Si infiamma il dibattito a Perugia dopo l’intervento della consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Clara Pastorelli, durante una commissione cultura dedicata al tema dei disturbi alimentari nei giovani. Le sue dichiarazioni hanno suscitato critiche da parte di Omphalos e di alcuni consiglieri comunali del centrosinistra, che l’hanno accusata di aver equiparato i disturbi alimentari alle politiche di genere.
Pastorelli respinge le accuse e definisce la polemica “surreale e strumentale”. La consigliera chiarisce la sua posizione: “Nel mio intervento, nel quale ho volutamente precisato di non porre quesiti per puro pregiudizio ma solo per avere risposte dai qualificati esperti presenti, ho solamente chiesto se, dato l’abbassamento della fascia di età in cui si registrano i primi disturbi alimentari – nell’infanzia e non solo nell’adolescenza – potessero avere un qualche impatto anche influenze di pensiero che non consentissero ai bambini un approccio sereno ed equilibrato con la propria condizione”.
Il dibattito si è acceso dopo la replica di Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos, che ha sottolineato come “professionisti del settore e una miriade di studi scientifici facilmente consultabili anche online dimostrano da anni quanto la percentuale di giovani con disturbi del comportamento alimentare sia drammaticamente più alta fra quellǝ che si identificano come LGBTQIA+”.
La consigliera Pastorelli replica attaccando, accusando il centrosinistra di non essere aperto al confronto: “Evidentemente a sinistra non sono capaci di accettare un confronto sereno su nessun tema, nemmeno quando si tratta del benessere dei bambini, arroccati sulle loro ideologie e pronti alla censura, all’insulto e all’arroganza”. E aggiunge: “Altro che inclusione e dialogo, al Comune di Perugia si sta assistendo a un vero e proprio regime, in cui non esiste più libertà di parola, nemmeno da parte dei rappresentanti dei cittadini”.