Inaugurato a Città di Castello il nuovo acceleratore lineare TrueBeam 4.1

Un investimento da 2,8 milioni di euro per il potenziamento della Radioterapia Oncologica dell’ospedale dell’Alto Tevere.

È stato inaugurato presso l’ospedale di Città di Castello il nuovo acceleratore lineare TrueBeam 4.1, prodotto dalla ditta Varian, un macchinario all’avanguardia per il trattamento radioterapico delle patologie oncologiche. L’investimento complessivo per l’acquisto e l’installazione dell’apparecchiatura ha raggiunto i 2,8 milioni di euro, di cui 2,5 milioni finanziati tramite i fondi del Pnrr – Missione 6 dedicati all’ammodernamento tecnologico ospedaliero, e 300.000 euro stanziati dall’Azienda sanitaria per i lavori di adeguamento strutturale.

Un salto tecnologico per la radioterapia

Il nuovo acceleratore sostituisce un dispositivo obsoleto e rappresenta un passo decisivo per la modernizzazione del reparto di Radioterapia Oncologica, completando un percorso iniziato nel 2019. La nuova apparecchiatura è in grado di eseguire trattamenti radioterapici di elevata complessità, tra cui radioterapia ad intensità modulata, radioterapia stereotassica, radiochirurgia e tecniche di controllo del respiro. Queste tecnologie consentono di erogare alte dosi di radiazioni con massima precisione sul bersaglio tumorale, riducendo al minimo l’esposizione dei tessuti sani circostanti.

La dotazione tecnologica del reparto è stata potenziata negli ultimi anni con l’acquisto di un acceleratore Vital Beam nel 2019, un TC-simulatore nel 2023 e un sistema di pianificazione dei trattamenti radioterapici, il modello Eclipse della Varian, che ottimizza l’intero percorso terapeutico dei pazienti.

Un evento di grande rilievo

L’inaugurazione, avvenuta il 24 gennaio, ha visto la partecipazione di numerose autorità, tra cui la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il direttore generale dell’Usl Umbria 1 Nicola Nardella, il direttore del Presidio Ospedaliero Alto Tevere Silvio Pasqui e il sindaco di Città di Castello Luca Secondi. Presenti anche numerosi sindaci dell’Alto Tevere e la consigliera regionale Letizia Michelini.

“L’ospedale di Città di Castello si rafforza nell’ambito delle patologie oncologiche. Siamo onorati della presenza della Presidente, che conosce bene l’importanza di questo Presidio”, ha dichiarato Nicola Nardella durante la conferenza stampa. Ha inoltre sottolineato la necessità di creare una rete regionale di trattamenti oncologici, valorizzando le eccellenze di ogni struttura sanitaria.

Un’eccellenza per la sanità umbra

La presidente Stefania Proietti ha definito il presidio di Città di Castello un punto di riferimento per la sanità regionale, aggiungendo: “Questo macchinario rappresenta un nuovo valore aggiunto per un servizio di qualità. La Regione continuerà a sostenere il personale tecnico e sanitario per garantire il benessere dei cittadini”. Ha poi evidenziato la necessità di un nuovo piano sanitario regionale per affrontare le difficoltà del sistema, aggravate da tagli al fondo sanitario nazionale.

Anche il sindaco Luca Secondi ha espresso soddisfazione per l’investimento, sottolineando che l’ospedale di Città di Castello è “un polo strategico per l’Umbria e i territori di confine, che merita ulteriori investimenti infrastrutturali e nel personale sanitario”.

Una tecnologia al servizio dei pazienti

La direttrice della Radioterapia Oncologica, Marina Alessandro, ha illustrato le potenzialità del nuovo acceleratore, spiegando che il dispositivo consente di ridurre i tempi delle sedute, migliorando l’efficienza del trattamento. “Grazie a questa tecnologia possiamo offrire trattamenti rapidi, precisi e personalizzati per ogni paziente”, ha dichiarato.

Dopo la conferenza stampa, i presenti hanno visitato l’apparecchiatura e partecipato al tradizionale taglio del nastro, che ha sancito l’avvio ufficiale delle attività del nuovo acceleratore.

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