Con il nuovo Codice della Strada che inasprisce le pene per chi guida sotto l’effetto dell’alcol, Assoenologi ha lanciato “Portami a Casa”, un progetto che punta a coniugare sicurezza stradale e valorizzazione del settore vinicolo italiano.
Il progetto “Portami a Casa”
L’iniziativa prevede la possibilità per i clienti di ristoranti e locali di portare a casa le bottiglie di vino non consumate durante la serata. Grazie a speciali shopper personalizzate fornite dai produttori, il vino può essere goduto in un secondo momento, evitando sprechi e rispettando le normative. Un gesto semplice, ma carico di significato, che pone al centro sia la sicurezza stradale sia la valorizzazione del prodotto.
I benefici per tutti
1. Sicurezza stradale: L’obiettivo primario di “Portami a Casa” è ridurre gli incidenti legati alla guida in stato di ebbrezza, favorendo un consumo consapevole e responsabile.
2. Sostegno al settore vinicolo: L’iniziativa offre un importante supporto al comparto vitivinicolo, che negli ultimi anni ha subito le conseguenze di normative sempre più restrittive.
3. Soddisfazione dei consumatori: Permettere ai clienti di terminare la loro bottiglia a casa aggiunge valore all’esperienza, rafforzando il legame tra produttori, ristoratori e consumatori.
Come funziona
Il meccanismo è semplice e coinvolge tutti gli attori della filiera:
- Produttori: Forniscono shopper brandizzate con il logo della propria azienda ai locali.
- Ristoratori: Offrono ai clienti l’opzione di portare a casa la bottiglia non terminata.
- Clienti: Possono riporre il vino nella shopper e consumarlo in un momento successivo.
Questa catena di valore mira a creare un circolo virtuoso che beneficia sia la sicurezza che il mercato vinicolo.
Una risposta alle nuove normative
Secondo Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, il progetto è anche un modo per contrastare la disinformazione legata alle recenti modifiche al Codice della Strada. Cotarella ha precisato che i limiti alcolemici non sono stati modificati, ma la comunicazione scarsa e talvolta allarmista ha creato confusione tra i consumatori.
“Quello che era consentito bere prima, è consentito anche oggi”, ha dichiarato Cotarella, sottolineando come l’iniziativa di Assoenologi rappresenti un’occasione per veicolare una corretta informazione, promuovendo al contempo un consumo consapevole e piacevole.
Impatti sul futuro
L’iniziativa “Portami a Casa” arriva in un contesto in cui il settore vinicolo italiano, pilastro dell’economia nazionale, cerca di rispondere alle sfide del mercato e delle nuove regole. Cotarella ha ribadito che la salvaguardia di migliaia di produttori e dell’intero indotto dipende anche da progetti come questo, capaci di unire tradizione, innovazione e attenzione alla sicurezza.