L’economia umbra rallenta nel 2024 ma cresce il settore terziario

Nonostante un calo del Pil, il turismo e l'occupazione nei servizi trainano l'economia regionale

Secondo Miriam Sartini, capo della Filiale di Perugia della Banca d’Italia, l’Umbria si inserisce in un contesto globale segnato da incertezze e debolezze strutturali. Questo clima di inquietudine economica ha penalizzato l’industria regionale, dove il calo della domanda interna ha influenzato negativamente il sentiment delle imprese. Tuttavia, l’analisi evidenzia che l’export regionale ha continuato a registrare dati positivi, grazie al buon andamento di settori come l’agroalimentare, l’abbigliamento e l’aerospazio.

Settore edilizio e Pnrr: impulso agli investimenti pubblici

L’edilizia si conferma un altro settore in espansione, stimolata soprattutto dagli investimenti pubblici finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). L’attività costruttiva è stata sostenuta da progetti infrastrutturali strategici, mirati a rafforzare il tessuto urbano e potenziare l’efficienza delle strutture regionali.

Turismo e settore terziario: nuovi massimi di flussi turistici

Un punto di forza per l’economia umbra è rappresentato dal terziario, in particolare dal settore turistico. Grazie a una stagione di flussi elevati, i servizi hanno continuato a crescere, favorendo il benessere di molte attività economiche collegate. Il turismo, che ha raggiunto livelli mai registrati prima, è stato cruciale per l’economia locale, permettendo a numerose imprese di superare le difficoltà di altri comparti.

Sfide per la redditività e il credito alle imprese

Nonostante questi segnali incoraggianti, la redditività delle imprese umbre evidenzia delle criticità. Secondo il rapporto della Banca d’Italia, si è ridotto il numero di aziende che prevedono di chiudere l’anno in utile. Parallelamente, si osserva un calo nei finanziamenti concessi alle imprese e un peggioramento della qualità del credito, indicando un contesto sempre più difficile per le attività imprenditoriali.

L’incertezza globale e le prospettive a lungo termine

In questo quadro di luci e ombre, emerge l’incertezza legata al contesto internazionale, con divisioni geopolitiche sempre più marcate. Sartini ha sottolineato la necessità di riforme strutturali per rafforzare l’economia regionale e nazionale, in vista delle sfide future, tra cui innovazione, produttività e dinamiche demografiche. La realizzazione dei progetti Pnrr, secondo Sartini, sarà un fattore cruciale per garantire una crescita sostenibile.

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