A pochi mesi dalle elezioni regionali, si accendono le polemiche sulla sanità in Umbria. Il candidato del Movimento 5 Stelle, Samuele Bonanni, ha duramente criticato l’attuale presidente Donatella Tesei e i membri della sua maggioranza per le apparizioni negli ospedali durante la campagna elettorale. “Dopo i danni, anche la beffa di ritrovarci la Tesei con i membri della sua maggioranza all’interno degli ospedali e dei servizi sanitari in piena campagna elettorale”, ha dichiarato Bonanni in una nota ufficiale.
Secondo Bonanni, la gestione della sanità regionale è stata disastrosa, con le liste d’attesa che continuano a rappresentare un problema irrisolto. “L’unica soluzione per rimediare ai ritardi e disservizi è affidarsi al privato”, ha sottolineato, aggiungendo che “i cittadini continuano a girare l’intera regione per curarsi, mentre circa l’8% della popolazione umbra rinuncia proprio a curarsi”. Per il candidato del M5S, la giunta regionale non è stata in grado di garantire l’accesso universale alle cure, scegliendo di privilegiare il settore privato anziché potenziare il servizio pubblico.
Bonanni ha poi puntato il dito contro la strategia di assunzione del personale medico da parte delle Asl locali. “Se da una parte è vero che esistono difficoltà a reperire personale medico, dall’altra la Regione Umbria preferisce richiedere medici con prestazione a gettone piuttosto che investire con bandi appetibili per i professionisti”, ha affermato, definendo questa politica “una scelta miope e senza visione futura per la sanità pubblica”.
Il candidato del Movimento 5 Stelle ha anche criticato le recenti visite della presidente Tesei nei servizi sanitari regionali, descrivendole come “mere passerelle elettorali”. In particolare, ha citato l’esempio del Centro di Riabilitazione di Trevi, dove la Tesei si è recata per la riapertura di una parte della struttura: “Provo stupore nel vedere che la Tesei non coglie il fallimento del suo operato, anzi rincara la dose recandosi nei servizi per spot elettorali”, ha dichiarato Bonanni. “Spero si abbia la decenza di evitare questi spot e che in Umbria si ristabilisca seriamente il diritto costituzionale alla salute e alla sanità pubblica.”
Bonanni ha poi concluso l’intervento con un appello per un cambio di rotta nella gestione della sanità regionale. “È necessario abbandonare la logica delle passerelle e concentrarsi su politiche serie e strutturali per garantire il diritto alla salute”, ha dichiarato, ribadendo la necessità di investire sul servizio pubblico e migliorare le condizioni di accesso alle cure per tutti i cittadini umbri.