Perugia Tomorrow
Accedi
Cerca
Close this search box.

A Perugia il 25 Aprile si celebra con una marcia antifascista

In 700 per le strade della città: un evento carico di significati storici e attuali

Festa della Liberazione

Il 25 aprile è da sempre una giornata di riflessione e celebrazione. Perugia ha vissuto l’anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo con una marcia antifascista, che ha visto la partecipazione di oltre 700 persone.

Questa data è stata un’occasione per riunire la comunità in una manifestazione dal forte impatto civico e politico, guidata dall’Alleanza per la Vittoria e dalla candidata sindaco Vittoria Ferdinandi.

Durante la passeggiata, la città ha riscoperto i suoi spazi verdi, da Sant’Anna a Pescaia, fino al parco Chico Mendes, testimoniando un’ampia partecipazione popolare e una rinnovata consapevolezza storica. La marcia è proseguita fino al comitato elettorale di Pian di Massiano, dove si è tenuta una festa che ha incluso interventi di diverse figure politiche e civili, tra cui Mirella Aloisio e Sara Belia.

Il discorso di Ferdinandi: un richiamo ai valori della libertà e della democrazia

La candidata sindaco Ferdinandi, nel suo discorso, ha sottolineato come il 25 aprile sia un momento per “respirare a polmoni più grandi”, facendo riferimento non solo alla storia, ma anche alla politica attuale. Ha parlato della sensazione di libertà e partecipazione civica che si percepisce durante questa festa e trattato temi caldi come l’oppressione e l’isolamento che stanno caratterizzando altri contesti contemporanei.

Un legame indissolubile con il passato

Il legame con la storia è stato un tema centrale nelle parole di Ferdinandi, che ha ricordato gli eroi locali della resistenza, come il parroco di Magione, don Antonio Fedeli e i giovani di Ponte della Pietra. Questi esempi storici sono stati utilizzati per riflettere sul senso di responsabilità e di impegno che il passato richiede a tutti noi nel presente.

Una comunità unita nella memoria e nella speranza

La celebrazione ha anche avuto un forte impatto emotivo, con la candidata che ha dedicato la giornata a sua nipote Ada e al sua madre, simboli di vita e speranza che si intrecciano con la memoria storica della resistenza e della liberazione.

Una chiamata all’antifascismo come pratica quotidiana

Infine, Ferdinandi ha enfatizzato l’importanza di vivere l’antifascismo come un “habitus”, un esercizio quotidiano, essenziale per difendere i valori di libertà, uguaglianza e giustizia sociale che sono al cuore della democrazia italiana.

La giornata del 25 aprile a Perugia si è dimostrata un potente promemoria del nostro passato e un impegno collettivo verso i valori democratici, confermando come la memoria storica possa ancora oggi ispirare e unire una comunità.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

La segretaria del PD in Umbria per supportare la candidata sindaco: "È la persona giusta...
Nappi è uno dei volti noti del leggendario "Perugia dei miracoli" e si presenta nella...
La decisione, nata dalla collaborazione tra il consigliere comunale Michele Cesaro, Padre Maurizio Patriciello e...

Altre notizie

Perugia Tomorrow