L’Umbria sta vivendo un inizio di primavera insolitamente freddo, con un netto calo delle temperature e precipitazioni frequenti, tipici di un clima invernale. Questo scenario climatico, che include anche sbalzi termici notevoli, sta avendo un impatto diretto sulla salute delle persone, incrementando i casi di influenza e sintomi simil influenzali.
Secondo le previsioni di Umbria Meteo, una circolazione depressionaria si è posizionata sopra l’Italia, richiamando impulsi di aria artica marittima dal mar di Norvegia e dal Circolo Polare Artico. Questa condizione atmosferica porta con sé precipitazioni significative, specialmente al centro-nord, e nevicate fino a quote relativamente basse, intensificandosi fino a venerdì 26 aprile. L’Umbria in particolare vedrà prime piogge e nevicate sull’Appennino, con possibile imbiancata fino agli 800 metri di quota e qualche fiocco di neve che potrebbe spingersi anche più in basso durante i rovesci più intensi.
Il picco del freddo è previsto tra martedì 23 e giovedì 25 aprile, segnando un periodo critico per chi soffre di disturbi respiratori e malattie stagionali aggravate dagli sbalzi di temperatura. Questa situazione può rappresentare una sfida per le autorità sanitarie locali, già messe alla prova dall’aumento dei casi influenzali.
Tuttavia, c’è una svolta in vista. Come spiega il meteorologo Fabio Pauselli di Umbria24, si prevede un miglioramento a partire dal 27 aprile. La massa d’aria fredda dovrebbe spostarsi verso l’ovest, lasciando spazio a correnti più calde che influenzeranno il clima italiano. Entro il 28 aprile, si attende un netto rialzo delle temperature, che potrebbero superare i 25 gradi, portando a un periodo di alta pressione e tempo più stabile e caldo fino al primo maggio.