Disturbi alimentari, in Umbria 22mila casi: il 30% sono giovanissimi

In aumento i casi tra i più giovani, iniziative di sensibilizzazione a Perugia

In Umbria, i disturbi alimentari toccano una quota allarmante di 22mila persone, con un dato ancor più preoccupante riguardante i giovanissimi: circa il 30% di questi, ovvero 6mila bambini e adolescenti, soffrono di anoressia o bulimia. Queste cifre emergono nella giornata nazionale dedicata ai Disturbi Alimentari, grazie alle rilevazioni condivise da Laura Dalla Ragione, eminenti psichiatra, psicoterapeuta e punto di riferimento nella lotta a questi disturbi in Umbria.

Le patologie più diffuse restano l’anoressia e la bulimia, che senza un adeguato trattamento possono portare a gravi conseguenze sulla salute fisica, compromettendo le funzionalità vitali. Un’escalation preoccupante che vede l’Umbria rispecchiare una tendenza nazionale e globale di aumento dei casi, in particolare nel post-pandemia, dove l’Italia registra oltre tre milioni di persone affette da disturbi alimentari, con 1.680.456 nuovi casi solo nel 2023, segnando un incremento del 30% rispetto al periodo antecedente la pandemia.

In questo contesto, l’iniziativa organizzata dal Comune di Perugia assume un ruolo fondamentale nella lotta contro questa epidemia silenziosa. L’evento, previsto per oggi, 15 marzo 2024, presso la sala dei Notari del palazzo dei Priori alle ore 10.30, vede la partecipazione di studenti delle scuole secondarie di secondo grado e si pone l’obiettivo di sensibilizzare la comunità, con un focus particolare sui giovani.

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