Come già in occasione della gara contro il Cesena, scontri hanno caratterizzato il prepartita fra Perugia e Rimini, nella sopraelevata che porta allo stadio. La situazione è degenerata quando i supporter del Rimini hanno iniziato a lanciare oggetti verso quelli del Perugia, dando vita a violenti scontri circa un’ora prima del calcio di inizio. Bombe carta, petardi e bastoni per una rissa che ha coinvolto numerosi tifosi di entrambe le fazioni, è proseguita per diversi minuti fino all’intervento delle forze dell’ordine, che sono riuscite a riportare l’ordine.
Tuttavia, i tifosi del Rimini hanno fornito una versione differente degli eventi, sostenendo di aver reagito solo in seguito all’esplosione di una bomba carta vicino ai loro mezzi di trasporto, come riportato dall’edizione online del Resto del Carlino.
Le forze dell’ordine, che hanno condannato fermamente gli episodi di violenza, stanno ora indagando sull’accaduto. Giacomo Massari, segretario provinciale del SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) di Perugia, ha espresso forte disapprovazione per il comportamento degli ultras: “È inaccettabile il comportamento incivile di alcuni gruppi di tifosi che hanno creato caos e messo in pericolo l’incolumità dei presenti, inclusi i nostri colleghi impegnati a garantire la sicurezza dell’evento. Questi momenti dovrebbero essere occasioni di sportività e fair play, ma invece si rischia di assistere a conseguenze ben più gravi”. La preoccupazione è palpabile tra le forze dell’ordine, che lavorano per assicurare che gli incontri sportivi rimangano occasioni di festa e non degenerino in violenza”