Pierantonio a 2 anni dal sisma: “Ricostruzione avviata, ma non si dimentichi”

Si è tenuto a Pierantonio un incontro istituzionale per valutare lo stato della ricostruzione e accelerare i processi decisionali. Presenti sindaci, Regione e Governo

A due anni dal terremoto del 9 marzo 2023, che colpì duramente il territorio tra Perugia e Umbertide, si è svolto questa mattina a Pierantonio l’incontro “Protagonisti della ricostruzione per la rigenerazione del territorio”. L’evento, promosso dalle Amministrazioni comunali di Perugia, Umbertide e Gubbio insieme al Comitato Rinascita 9 marzo, ha visto la partecipazione di numerose istituzioni locali e nazionali con l’obiettivo di fare il punto sui progressi e sulle criticità della ricostruzione.

La giornata si è aperta con la celebrazione della santa messa, officiata dal vescovo di Perugia-Città della Pieve, Mons. Ivan Maffeis, che ha lanciato un appello al commissario straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli: “Non dimentichi questa terra e questo terremoto, che, pur piccolo rispetto ad altri, ha comunque sconvolto la vita della popolazione”. Il vescovo ha sottolineato l’importanza di un impegno concreto e coordinato da parte delle istituzioni, affinché si possano fornire risposte tangibili ai cittadini colpiti.

Le dichiarazioni delle istituzioni

A prendere la parola per prima è stata la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, che ha ricordato il forte impatto emotivo di questa giornata per la comunità: “Gli anniversari sono giorni complessi, perché la memoria si imprime nell’anima, spesso in modo doloroso. Ma sono anche i giorni dell’impegno: siamo noi, come istituzioni, che dobbiamo dare risposte a chi ha subito ferite profonde”.

Ferdinandi ha sottolineato l’importanza della coesione politica nel percorso di ricostruzione, facendo riferimento al suo impegno già avviato in campagna elettorale: “Incontrando i cittadini di Sant’Orfeto, ricordo il timore che le loro case diventassero abitazioni fantasma. Oggi siamo qui per mantenere la promessa fatta: marciare uniti per la ricostruzione”.

A seguire, il sindaco di Umbertide Luca Carinzia ha evidenziato il grande lavoro svolto fin dall’emergenza: “Fin dal primo giorno la popolazione ha mostrato una straordinaria capacità di reazione, mettendosi al servizio della comunità”. Ha inoltre annunciato la richiesta alla Regione di una proroga dello stato di emergenza.

Dal canto suo, il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci ha sottolineato come “le istituzioni abbiano saputo rimanere al fianco della popolazione, garantendo un percorso di ricostruzione che non lascerà indietro nessuno”.

La Regione e il Governo: ricostruzione più veloce

La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha ribadito l’impegno della Regione nel velocizzare la ricostruzione: “Stiamo imprimendo una forte accelerazione grazie alla coesione politica e istituzionale che si è creata. Il nostro primo obiettivo era far inserire il sisma del 2023 nel percorso di ricostruzione del sisma 2016. Oggi questa strada è tracciata”. Ha poi ringraziato il Comitato Rinascita 9 marzo e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione per il loro contributo essenziale.

Il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, ha sottolineato la straordinaria efficienza della risposta immediata al sisma e ha assicurato che “la fase di ricostruzione partirà in tempi più rapidi rispetto ad altre emergenze”. Ha poi chiarito che le risorse destinate al terremoto del 2023 “non verranno sottratte a quelle già assegnate per il sisma 2016”, garantendo quindi una gestione trasparente e mirata dei fondi.

Le tempistiche della ricostruzione

L’intervento conclusivo è stato affidato al commissario straordinario per la ricostruzione del sisma 2016, senatore Guido Castelli, che ha affrontato il tema delle tempistiche: “La domanda che tutti si pongono è: quando inizierà concretamente la ricostruzione? Grazie ai sopralluoghi effettuati, abbiamo individuato circa 400 abitazioni private danneggiate, oltre agli edifici pubblici e di culto. La settimana scorsa abbiamo pubblicato un decreto con i primi 90 milioni di euro per il 2025 e il 2026, destinati all’avvio delle progettazioni”.

Castelli ha poi espresso apprezzamento per il lavoro congiunto delle istituzioni e del Comitato Rinascita 9 marzo, confermando che il processo di ricostruzione sarà seguito con la massima attenzione.

Un futuro da ricostruire insieme

L’incontro ha ribadito l’importanza di un’azione coordinata tra enti locali, Regione e Governo per garantire una ricostruzione rapida ed efficace. La promessa è chiara: non lasciare che le zone colpite diventino luoghi dimenticati, ma restituire loro vita e prospettive concrete per il futuro.

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