Birra, cioccolato, olio e tartufo: cresce il turismo esperienziale in Umbria

L'Umbria si conferma una destinazione di riferimento per il turismo esperienziale, grazie alle sue eccellenze agroalimentari e ai grandi eventi enogastronomici

Il turismo esperienziale sta assumendo un ruolo sempre più centrale nell’economia dell’Umbria, con birra artigianale, cioccolato, olio extra vergine d’oliva e tartufo che non solo rappresentano prodotti di eccellenza, ma veri e propri attrattori turistici. Questo è quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Isnart sull’Economia del Turismo, presentata alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.

Secondo lo studio, nel 2024 oltre il 20% dei visitatori ha scelto l’Umbria per la sua offerta gastronomica, mentre quasi il 30% è stato attratto dall’alta qualità della ristorazione. Tra i comportamenti d’acquisto più significativi, si evidenzia che l’8,8% dei turisti ha comprato prodotti tipici locali, il 6,1% ha partecipato a eventi enogastronomici e il 9,5% ha scelto ristoranti stellati o gourmet. Inoltre, il 13,9% ha visitato cantine e frantoi, mentre l’8,9% ha preso parte a esperienze di produzione agroalimentare.

L’impatto economico del turismo esperienziale è evidente anche nella spesa media giornaliera, con 26 euro destinati a ristoranti e pizzerie, 24,40 euro per l’acquisto di prodotti tipici e 7,60 euro nei bar e caffetterie. L’Umbria attrae principalmente turisti della generazione Y (40,1%) e visitatori con un alto livello di istruzione (27,7%). Inoltre, il 62,2% dei turisti ha una situazione economica medio-alta, un dato superiore alla media nazionale del 39,9%.

L’indagine ha coinvolto 500 imprese operanti nei settori dell’olio, del tartufo, della birra e del cioccolato, evidenziando una forte richiesta per questi prodotti. Quasi il 50% delle aziende analizzate appartiene al settore olivicolo, seguito da agriturismi (16,6%), hotel (9%) e produttori di tartufo (6,2%). I grandi eventi enogastronomici si confermano strumenti di promozione fondamentali, capaci di attirare turisti da tutto il mondo e generare un significativo indotto economico per il territorio.

Le imprese umbre stanno inoltre potenziando le strategie digitali per la promozione del turismo esperienziale. Secondo i dati, il 43% utilizza i social network per promuovere le proprie attività, il 31% sfrutta il mailing per fidelizzare i clienti e il 25% investe in siti web ufficiali.

Un aspetto rilevante riguarda lo sviluppo sostenibile e l’innovazione tecnologica nel settore turistico. Molte aziende stanno investendo in certificazioni green e tecnologie per ridurre l’impatto ambientale, mentre il turismo digitale sta trasformando la promozione del territorio. Piattaforme di prenotazione online e realtà aumentata stanno migliorando l’esperienza dei visitatori, rendendo l’Umbria una destinazione sempre più attrattiva e innovativa nel panorama del turismo enogastronomico.

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