Legacoopsociali Umbria si unisce alla mobilitazione nazionale per il ripristino del Fondo per il contrasto alla povertà educativa, uno strumento fondamentale che il Governo non ha rinnovato nella legge di bilancio, penalizzando migliaia di minori in condizioni di fragilità.
Un fondo essenziale per il welfare educativo
Introdotto nel 2016, il Fondo ha sostenuto oltre 800 progetti in tutta Italia, coinvolgendo più di 500 mila bambini e ragazzi. In Umbria, sono stati finanziati 14 progetti gestiti da cooperative sociali e associazioni, concentrati su problematiche come dispersione scolastica, bullismo e digitalizzazione. Il fondo è stato alimentato dalle fondazioni bancarie, che hanno usufruito di un credito di imposta, e gestito dall’impresa sociale “Con i Bambini”, un ente non profit che ha collaborato con il Terzo settore e la pubblica amministrazione.
“Il mancato rinnovo del fondo – spiega Andrea Bernardoni, presidente di Legacoopsociali Umbria – è un fatto grave che penalizza i ragazzi più fragili, soprattutto nelle periferie e nelle aree interne del Paese. In Italia, 1,3 milioni di bambini e adolescenti vivono in povertà assoluta, mentre circa 2 milioni sono in povertà relativa. Il fondo è stato un esempio virtuoso di welfare educativo, con impatti rigorosamente valutati e un’alleanza tra pubblico, fondazioni bancarie e Terzo settore. Chiediamo con forza al Governo di rivedere questa scelta nella legge di bilancio e invitiamo i parlamentari umbri a impegnarsi per ripristinarlo”, ha dichiarato Bernardoni.
La mobilitazione e i primi segnali
La decisione del Governo ha generato una forte mobilitazione dal basso, con l’adesione di numerosi enti del Terzo settore e di comuni come Milano, Roma, Napoli e Perugia.
Negli ultimi giorni, la viceministra Maria Teresa Bellucci ha annunciato l’impegno del Governo per rifinanziare il fondo. Tuttavia, “non sono ancora stati presi provvedimenti concreti”, ha sottolineato Bernardoni, aggiungendo che la mobilitazione continuerà nelle prossime settimane per garantire che l’impegno del Governo si traduca in azioni reali.
Un appello per il futuro dei minori
La richiesta di Legacoopsociali Umbria è chiara: il Fondo deve essere ripristinato per continuare a sostenere i minori in difficoltà e per garantire che il welfare educativo rimanga una priorità nell’agenda politica nazionale. Solo attraverso un’alleanza tra pubblico e Terzo settore sarà possibile rispondere in modo efficace alle esigenze dei bambini e degli adolescenti più vulnerabili.