Durante le festività natalizie, una serie di furti ha colpito il centro storico di Gubbio e le zone limitrofe, scatenando preoccupazioni tra i residenti. Tra i quartieri più colpiti, Sant’Agostino ha visto una serie di raid che hanno messo a dura prova la tranquillità del quartiere. I ladri, organizzati o meno, hanno adottato una strategia sistematica, prendendo di mira abitazioni, attività commerciali e distributori automatici. Ne riferisce Tag24 Umbria.
In via di Porta Romana, nel quartiere Sant’Agostino, i malviventi hanno colpito villette e case, rubando denaro e oggetti d’oro in alcuni casi, mentre in altri sono stati fermati dall’arrivo inaspettato dei proprietari o dall’attivazione di allarmi. I furti sono avvenuti principalmente in orario serale, tra le 18 e le 20, quando molte abitazioni erano incustodite.
Oltre alle case, i ladri hanno preso di mira anche i distributori automatici, come quelli nel centro salute dell’ex ospedale in piazza Quaranta Martiri, dove hanno forzato le gettoniere portando via contanti. Anche un esercizio commerciale nella periferia eugubina è stato colpito, con i malviventi che hanno scardinato le finestre e rubato contanti dal registratore di cassa.
Il fenomeno dei furti non si limita a Sant’Agostino, ma si estende anche ai quartieri di Ponte d’Assi, Sette Strade, Semonte, e Mocaiana, oltre alla fascia appenninica con segnalazioni da Sigillo e Purello, frazione di Fossato di Vico. Questa ondata di criminalità ha alimentato un clima di insicurezza tra i residenti, molti dei quali lamentano una mancanza di controllo adeguato e si sentono abbandonati dalle autorità.
Sicurezza al centro del dibattito politico
Il tema della sicurezza è sempre più centrale nelle discussioni locali, con richieste di rafforzare gli organici dei carabinieri e della polizia locale, oltre alla necessità di incrementare le attività di pattugliamento, specialmente durante le ore serali. La città di Gubbio soffre anche di una carenza di sistemi di videosorveglianza pubblici, complicando ulteriormente le indagini sui furti.
L’ex sindaco Filippo Mario Stirati aveva proposto l’istituzione di un commissariato di polizia, ma l’iniziativa non è mai decollata. Ora, con il nuovo sindaco Vittorio Fiorucci, i cittadini aspettano soluzioni concrete. Fiorucci ha promesso interventi drastici, compresa l’attivazione di un sistema di videosorveglianza moderno, ma il progetto è ancora in fase di sviluppo.
Fiorucci, insediatosi lo scorso giugno, ha garantito che la sicurezza sarà una priorità del suo mandato. L’obiettivo è realizzare un sistema di videosorveglianza efficace che monitori sia il centro storico che le aree periferiche. Nel frattempo, gli episodi di furto continuano a moltiplicarsi, aumentando la percezione di insicurezza tra i cittadini.
Forze dell’ordine al lavoro
Le forze dell’ordine sono impegnate a raccogliere elementi utili alle indagini, ma l’estensione del territorio e la frammentazione degli episodi rendono difficile identificare i responsabili. I ladri agiscono in maniera rapida e organizzata, sfruttando le debolezze del sistema di controllo attuale.
Le associazioni di quartiere e i comitati civici chiedono all’amministrazione di potenziare le misure di sicurezza, mentre molti residenti stanno installando sistemi di allarme e telecamere private. Le polemiche politiche non mancano, con l’opposizione che critica la lentezza della nuova amministrazione nel dare risposte concrete, mentre alcuni esponenti della maggioranza difendono la necessità di pianificare interventi strutturali che richiedono tempo e risorse.
La crescente preoccupazione dei cittadini richiede una risposta rapida e coordinata, che comprenda sia misure immediate, come il rafforzamento delle pattuglie, sia interventi strutturali, come l’implementazione di un sistema di videosorveglianza efficace.