Edilizia, Panfili (Feneal Uil): “Decreto patente a punti inefficace per salute e sicurezza”

Il sindacalista della Uil: "Non farà chiudere nessuna impresa, anche qualora questa contravvenisse gravemente a norme su salute e sicurezza sul lavoro",

Il segretario generale Feneal Uil Umbria, Alessio Panfili, ha criticato duramente il nuovo decreto attuativo del Governo riguardante la ‘patente a punti’ per le aziende. Panfili ha affermato che la misura, così come configurata, risulterà inefficace nel migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori. “La montagna ha partorito un topolino e questo è ancora più grave considerando il fatto che in gioco c’è la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”, ha dichiarato.

Panfili ha spiegato che la patente a punti prevede un sistema in cui le imprese possono accumulare fino a 100 punti. Tuttavia, anche in caso di gravi violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro, la decurtazione dei punti non porterà alla sospensione della patente. “Non farà chiudere nessuna impresa, anche qualora questa contravvenisse gravemente a norme su salute e sicurezza sul lavoro”, ha sottolineato. Questo significa che anche le imprese responsabili di incidenti mortali o di infortuni gravi potrebbero continuare a operare senza conseguenze immediate.

Il segretario ha evidenziato che la lentezza del sistema giudiziario italiano rende improbabile vedere una prima decurtazione dei crediti o una sospensione della patente in tempi rapidi. Inoltre, il decreto attuativo impone rigide linee guida agli ispettori del lavoro, limitando la loro capacità di sospendere le attività delle imprese in caso di morti, infortuni gravi o mancanza di misure di sicurezza. “Dovendo poi aspettare i tempi di una giustizia lenta, peraltro con i rischi che conosciamo rispetto alla prescrizione, la prima decurtazione dei crediti o la prima sospensione della patente la vedremo chissà quando”, ha affermato Panfili.

Ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di misure efficaci, evidenziando che il cordoglio per le vittime degli incidenti sul lavoro è inutile se non accompagnato da azioni concrete. “Un cordoglio di cui davvero siamo stanchi, se non viene mai accompagnato dall’introduzione di misure realmente efficaci e non solo di facciata”, ha ribadito Panfili. Ha ricordato che, negli ultimi mesi, ci sono stati numerosi incidenti mortali che hanno suscitato indignazione e dolore, ma senza portare a un miglioramento delle norme di sicurezza.

Il segretario generale di Feneal Uil Umbria ha concluso che è necessario introdurre misure realmente efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori, e non solo provvedimenti di facciata che non hanno un impatto concreto sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro.

 

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