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Dagli scarti alle opere d’arte: a Perugia e Gubbio “Rigenera/Renew – Non sono/solo un rifiuto”

La mostra celebra i 25 anni di attività di SCART, l'iniziativa artistica del Gruppo Hera che da un quarto di secolo trasforma gli scarti industriali in opere d'arte,

La Fondazione Perugia e il Gruppo Hera hanno unito le forze per dare vita a “Rigenera/Renew – Non sono/solo un rifiuto”, una mostra itinerante che porterà l’arte realizzata da rifiuti attraverso l’Umbria, con tappe a Perugia, Gubbio e Assisi. Questa eposizione, patrocinata dalla Regione Umbria e dai Comuni di Perugia e Gubbio, si terrà tra Palazzo Lippi Alessandri a Perugia e le Logge dei Tiratoi a Gubbio, aprendo gratuitamente al pubblico da oggi  fino all’8 settembre.

La mostra celebra i 25 anni di attività di SCART, l’iniziativa artistica del Gruppo Hera che da un quarto di secolo trasforma gli scarti industriali in opere d’arte, in collaborazione con accademie e istituzioni culturali di rilievo. Il Gruppo Hera, noto per i suoi servizi energetici e di rigenerazione dei materiali in Umbria, amplia così il suo impegno verso la sostenibilità e l’innovazione.

“Un progetto che guarda al futuro,” spiega  Fondazione Perugia, “che dimostra come l’arte possa diventare un potente veicolo di messaggi sull’importanza della circolarità e del riciclo.”

Nelle sale di Palazzo Lippi Alessandri, l’esibizione offre uno sguardo a statue e quadri realizzati interamente da rifiuti, mentre a Gubbio, le Logge dei Tiratoi si popolano di figure animali, anch’esse create da materiali di scarto. Due opere fuori perimetro, una testa di Pinocchio e un ritratto di Madre Teresa di Calcutta, fungono da ambasciatrici dell’esposizione nei rispettivi musei di Perugia e Assisi.

La collezione “Donne e uomini business” accoglie i visitatori con statue professionali realizzate con materiali riciclati, come cinture di sicurezza e panni assorbenti, simbolo di imprenditorialità e umana eccellenza. Allo stesso tempo, ritratti di icone culturali, sportive e politiche internazionali, ricreati con bottoni, fil di ferro e tappi di bottiglia, celebrano la capacità dei rifiuti di trasformarsi in arte.

Gubbio dedica una sezione speciale agli animali, in omaggio alla storia francescana, con opere che esortano alla riconciliazione e armonia con il creato. La “macchina sonora” Water Harp, alimentata ad acqua e realizzata con materiali di recupero, invita i visitatori a interagire creando musica.

 

Le dichiarazioni

Cristina Colaiacovo, Presidente di Fondazione Perugia, sottolinea: “La cultura è uno strumento formidabile per diffondere la consapevolezza ambientale, dimostrando come il ‘recupero’ sia un’attività positiva e capace di creare autentica bellezza.”

Isabella Malagoli, Amministratore Delegato Hera Comm, aggiunge: “Questa mostra è una doppia opportunità per promuovere la sostenibilità e i valori del nostro lavoro in Umbria, attraverso un progetto che mira a sensibilizzare all’uso circolare delle risorse tramite l’arte.”

 

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