Mistero sulla morte di Domenico Vincenti: nel locale trovata cocaina

Domenico Vincenti trovato morto nel suo ristorante a Perchia. Indagini in corso: cocaina sul posto, si attende l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

Emergono novità dopo il decesso di Domenico Vincenti, il ristoratore di Valtopina di 56 anni ttrovato morto nel suo locale a Spoleto. A notare l’uomo che giaceva faccia a terra dietro al bancone del ristorante  un ospite di una struttura ricettiva situata nello stesso complesso, che ha immediatamente dato l’allarme dopo aver intravisto la scena attraverso una vetrata.

Le prime indagini sul posto sono state condotte dai carabinieri di Spoleto, coadiuvati dal sostituto procuratore Michela Petrini. I militari hanno effettuato rilievi approfonditi fino a tarda notte, estendendo le perquisizioni anche all’automobile di Vincenti e agli ambienti dove l’imprenditore era solito trascorrere la notte. Nelle ore successive, si è diffusa la notizia del rinvenimento di una modica quantità di cocaina, che apre interrogativi sulle cause reali del decesso.

Sarà l’autopsia a determinare se l’assunzione della sostanza abbia avuto un ruolo nel malore fatale. Nonostante l’ipotesi principale resti quella di una morte per cause naturali, non viene escluso il coinvolgimento di terzi. A tal proposito, la procura ha aperto un fascicolo per “morte come conseguenza di altro reato”, cercando di ricostruire la filiera di approvvigionamento della droga e verificare l’eventuale presenza di altre persone nei momenti precedenti al decesso.

Al momento non emergono segni evidenti di violenza sul corpo, secondo quanto dichiarato dal medico legale Luca Tomassini. Le ecchimosi riscontrate sul viso sarebbero compatibili con una caduta accidentale. Tuttavia, le autorità stanno visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per comprendere meglio le ultime ore di vita dell’imprenditore.

Le testimonianze di amici e parenti raccolte in queste ore sembrano confermare che Vincenti era solito dormire all’interno del ristorante, un’abitudine che potrebbe spiegare la sua presenza sul posto al momento della morte. Risalire al momento esatto del decesso non è semplice, ma secondo gli inquirenti, l’imprenditore sarebbe morto almeno due giorni prima del ritrovamento del corpo. Gli investigatori stanno anche valutando alcuni tentativi di contatto effettuati da Vincenti tra la notte del 12 e del 13 agosto, dopo i quali non si sono registrate ulteriori comunicazioni da parte sua.

La comunità di Valtopina e Spoleto è profondamente scossa dalla notizia, anche in considerazione della notorietà e della lunga attività di Vincenti nel settore della ristorazione. In passato, infatti, l’uomo aveva gestito un altro locale proprio a Valtopina, dove era molto conosciuto e stimato.

Le prossime ore saranno cruciali per comprendere con maggiore chiarezza la dinamica dei fatti e soprattutto per fare luce sulle cause esatte del decesso. La Procura attende l’esito dell’autopsia, che dovrà stabilire se il decesso possa essere collegato all’uso di sostanze stupefacenti e se vi siano responsabilità esterne.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

L'avvocato Caforio: strutture sovraffollate con fino a 6 detenuti per cella, servono interventi urgenti sul...
A rendere nota la vicenda è stato direttamente il comitato organizzatore dell’evento, che ha sospeso...
polizia
Attimi di tensione lungo la strada: un 59enne tedesco fermato e denunciato dalla polizia per...

Altre notizie