È stato presentato presso il centro diurno Il Forabosco di Collestrada il progetto “Dal seme al piatto”, un’iniziativa rivolta a persone affette da disturbi dello spettro autistico, che integra attività di orticoltura e cucina con l’obiettivo di favorire percorsi di formazione, autonomia e socializzazione. Il programma nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Aurap, il Comune di Perugia, la cooperativa sociale ASAD, l’associazione Incluso Me e il progetto culinario Cookism – Autismo in Cucina.
Tre gli appuntamenti settimanali previsti fino a ottobre, quando il percorso si concluderà con una cena aperta alla comunità, durante la quale i partecipanti presenteranno le competenze acquisite.
“Finalmente vediamo realizzarsi uno dei progetti che andremo a finanziare con il fondo sull’autismo”, ha affermato con emozione l’Assessore al sociale Costanza Spera. “Siamo riusciti a rimodulare le risorse e a destinarle anche alle associazioni, perché siamo convinti che, oltre ai necessari aiuti alle famiglie, siano fondamentali anche le opportunità aggregative e formative per i ragazzi”.
Il progetto mira infatti a creare occasioni concrete di inclusione, soprattutto in un contesto lavorativo che spesso fatica a comprendere le esigenze delle persone nello spettro. In quest’ottica, il laboratorio si articola in due aree principali: la parte agricola, realizzata in collaborazione con l’associazione Incluso Me presieduta da Michele Starnini, e la parte gastronomica, curata da Daniele Guerra, ideatore di Cookism, progetto che unisce cucina e autismo.
“Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa”, ha commentato Gabriele Ferranti, presidente della Fondazione Aurap. “Riteniamo fondamentale che le persone con disturbi dello spettro autistico possano essere coinvolte anche in attività che promuovano socialità e senso del lavoro”.
Il personale educativo della cooperativa ASAD seguirà i partecipanti lungo tutto il percorso. “Noi ci siamo e cerchiamo veramente di collaborare”, ha spiegato la presidente Liana Cicchi. “Per noi la rete è fondamentale per dare un contributo concreto di socialità e sostegno”.
All’incontro di presentazione ha preso parte anche l’Assessore alle aree verdi David Grohmann, che ha ricordato il suo storico legame con il centro Il Forabosco: “Sono molto contento di vedere che alla Fondazione Aurap si siano uniti altri attori per sviluppare progetti che mettono al centro aspetti sociali, umani e naturalistici”.
Il progetto “Dal seme al piatto” si configura come un modello virtuoso di inclusione e partecipazione attiva, in grado di rafforzare la rete territoriale e dare risposte concrete a bisogni reali. Al tempo stesso, contribuisce a ridurre l’isolamento sociale e a valorizzare le abilità individuali, creando spazi protetti ma aperti alla comunità.