Spoleto compie un passo concreto verso la transizione energetica, grazie al finanziamento ottenuto per la costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile (CER). Il progetto, incentrato sulla rifunzionalizzazione di edifici pubblici e la produzione da fonti rinnovabili, punta a creare un modello di condivisione energetica che valorizzi il patrimonio comunale e favorisca la sostenibilità ambientale.
Il costo complessivo dell’intervento è di 1.158.350,40 euro, coperto per il 40% (463.340,16 euro) dal Fondo Nazionale Complementare al PNRR. Il restante 60% (695.010,24 euro) sarà reperito attraverso la costituzione di un partenariato pubblico-privato, per cui il Comune sta predisponendo un bando, come ha annunciato l’assessora all’Ambiente Agnese Protasi.
“Si tratta di un passaggio molto importante, fondamentale per costruire la Comunità Energetica Rinnovabile nel nostro territorio”, ha dichiarato Protasi. “Il finanziamento ottenuto ci permette di avviare la fase di progettazione e definizione del partenariato. I tempi esatti non sono ancora definibili, ma è certo che Spoleto avrà la sua CER”.
Nel dettaglio, il progetto coinvolgerà sei immobili comunali:
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i campi da calcio di Flaminio, San Giacomo, Baiano e Morgnano,
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l’Autoparco comunale di Santo Chiodo,
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la Piscina comunale “F. Pallucchi” in piazza D’Armi.
Inizialmente era stato inserito anche il parcheggio Posterna, poi escluso in quanto oggetto di un finanziamento regionale separato di oltre 600.000 euro nell’ambito del PR FESR 2021–2027 – Azione 2.2.2.
Gli impianti previsti produrranno energia da fotovoltaico e solare termico. I sei impianti fotovoltaici, con una potenza complessiva installabile di circa 290 kW, genereranno quasi 400.000 kWh annui. A questi si aggiungeranno quattro impianti solari termici, per un totale di 156,40 kW di potenza, destinati alla produzione di acqua calda sanitaria nelle quattro strutture sportive.
La nascita della CER rappresenta un progetto strategico per il Comune, che potrà così attivare un sistema di autoproduzione e condivisione di energia pulita tra edifici pubblici e soggetti eventualmente aderenti alla comunità stessa. Una formula che consente non solo risparmi economici ma anche un abbattimento significativo delle emissioni climalteranti, in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di transizione ecologica e valorizzazione del patrimonio pubblico, offrendo una concreta opportunità di innovazione energetica e partecipazione cittadina. Con la CER, Spoleto si candida a diventare un modello replicabile di energia sostenibile e condivisa in Umbria.