Sanità e riabilitazione, Proietti visita i cantieri ospedalieri di Norcia e Cascia

La presidente della Regione visita i cantieri ospedalieri e rilancia il progetto di rete riabilitativa regionale: "Paziente al centro, innovazione e integrazione territoriale"

La Valnerina si prepara a diventare un polo strategico per la sanità e la riabilitazione in Umbria. Lo ha ribadito la presidente della Regione Stefania Proietti durante la visita ai cantieri degli ospedali di Norcia e Cascia, accompagnata da una delegazione di dirigenti sanitari e amministratori locali.

Ospedali di Norcia e Cascia: lavori in dirittura d’arrivo

La visita ai cantieri ha permesso di verificare l’avanzato stato di realizzazione delle strutture, che adottano tecniche all’avanguardia e soluzioni orientate alla sostenibilità ambientale. La presidente Proietti ha espresso soddisfazione per i progressi e fiducia nella consegna delle opere entro la fine dell’anno. Un passo fondamentale per potenziare i servizi sanitari in un’area storicamente fragile, colpita dal terremoto del 2016.

Cascia centro nevralgico per la riabilitazione regionale

Durante un incontro di approfondimento presso il Monastero di Santa Rita, è stato illustrato il piano sociosanitario regionale, che prevede per Cascia un ruolo centrale nella rete riabilitativa umbra. Daniela Donetti, direttrice regionale Salute e Welfare, ha sottolineato la necessità di una rete che garantisca: centralità del paziente, equità nell’accesso ai servizi, continuità assistenziale e sostenibilità progettuale.

Il dottor Mauro Zampolini, direttore del dipartimento di riabilitazione della Usl Umbria 2, ha presentato l’idea di una “rete delle riabilitazioni” organizzata secondo il modello hub and spoke: strutture specializzate e capillari, integrate tramite l’uso di telemedicina e fascicolo sanitario elettronico.

Innovazione e attenzione ai bisogni sociali

Tra i nuovi strumenti introdotti figura anche il concetto di “social prescribing”, ovvero l’integrazione tra cure mediche tradizionali e attività sociali come parte dei percorsi di salute. Le Rsa e le Residenze Protette (10 posti letto ciascuna) giocheranno un ruolo fondamentale, accogliendo pazienti post-ricovero e provenienti dal territorio, con un approccio di presa in carico individualizzata e una forte attenzione alla prevenzione delle infezioni e alla gestione del dolore.

Un progetto per la rinascita sanitaria e sociale

La presidente Proietti ha sottolineato come il progetto di potenziamento della sanità in Valnerina sia una risposta concreta ai bisogni delle aree interne, e abbia un valore ancora più forte in un contesto come quello di Cascia, città santuario e meta di turismo religioso, dove la dimensione spirituale può favorire anche il processo di guarigione.

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