Manzotti (Cisl Umbria): “Regione sia Zes, unica strada per tornare competitivi”

Cisl Umbria apre il Congresso ad Assisi. Il segretario generale “14% in povertà, serve una ZES e più contrattazione sociale”. Focus su PNRR e infrastrutture.

Si è aperto ieri a Santa Maria degli Angeli di Assisi il Congresso della Cisl Umbria. La giornataè stata segnata dalla relazione introduttiva del segretario generale uscente Angelo Manzotti, che ha tracciato il bilancio del suo mandato e indicato le priorità per il rilancio sociale ed economico dell’Umbria.

È necessario un patto sociale per arginare le tante situazioni di povertà in Umbria”, ha esordito Manzotti, ponendo l’accento su un dato allarmante: il 14% della popolazione umbra è coinvolta da forme di povertà economica. Una cifra che impone, secondo il segretario, “il senso di responsabilità di tutti” per affrontare una crisi che si fa sempre più strutturale.

Tra le proposte principali, il riconoscimento dell’Umbria come ZES – Zona Economicamente Svantaggiata. “Serve uno status speciale per attrarre nuovi investimenti e tornare ad essere competitivi”, ha spiegato. Ma non basta: “La questione infrastrutturale, materiale e immateriale, deve avere risposte certe e definitive”, ha aggiunto, indicando chiaramente il nodo della connettività e della mobilità come elementi chiave per rilanciare produttività e occupazione.

Ampio spazio è stato dedicato al tema del lavoro e della rappresentanza. Per Manzotti, rilanciare il sistema produttivo significa anche rafforzare gli strumenti contrattuali, a partire dal rinnovo tempestivo dei contratti nazionali fino alla contrattazione di secondo livello, che deve tornare a essere un pilastro nelle relazioni tra lavoratori e imprese.

Non meno rilevante è la contrattazione sociale con le istituzioni, che per la Cisl rappresenta uno strumento essenziale per garantire servizi pubblici adeguati, equità fiscale e tutela dei territori più fragili. “Rafforzare la contrattazione sociale è importante per la tenuta dei servizi, ma anche per tutelare le aree interne e i cittadini più esposti al disagio”, ha dichiarato Manzotti, evidenziando il ruolo crescente delle sigle sindacali anche nella mediazione e nella consulenza quotidiana per famiglie e pensionati.

Uno degli assi portanti del rilancio, secondo la Cisl, sono i fondi del PNRR. “Attraverso queste risorse si potrebbe dare maggiore impulso all’economia e migliori risposte sia in termini occupazionali che sociali”, ha concluso Manzotti, tracciando un ponte tra visione sindacale e pianificazione strategica nazionale.

La due giorni congressuale si concluderà domani, 24 aprile, con l’elezione del nuovo Consiglio della Cisl Umbria, che a sua volta sarà chiamato a scegliere il successore di Manzotti alla guida della segreteria regionale. Attesa nel pomeriggio anche la tavola rotonda “Il coraggio della partecipazione”, trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della Cisl Umbria.

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