I controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza di Perugia nel mese di agosto hanno messo in luce un dato preoccupante: circa il 40% delle attività controllate non ha emesso correttamente scontrini e ricevute fiscali. Su 60 verifiche effettuate sul territorio provinciale, 23 violazioni sono state riscontrate, confermando l’esistenza di un ampio fenomeno di evasione fiscale legato all’emissione di scontrini.
Obiettivi dei controlli
Le operazioni di controllo hanno avuto come obiettivo primario il contrasto agli illeciti fiscali, il lavoro sommerso e le irregolarità nel trasporto delle merci, con particolare attenzione alla stagione estiva, in concomitanza con l’aumento dei flussi turistici. Le verifiche hanno riguardato anche il pagamento del canone Rai in cinque casi, con tre violazioni riscontrate, pari al 60% degli operatori controllati.
Settore del lavoro sommerso e irregolarità fiscali
Nel settore della ristorazione, la Guardia di Finanza ha effettuato 8 controlli, scoprendo irregolarità legate all’impiego di lavoratori irregolari. A Gualdo Tadino, è stato individuato un datore di lavoro che impiegava tre lavoratori in modo irregolare. A Norcia, invece, è stato scoperto un commerciante sconosciuto al Fisco, attivo nel settore del commercio di mobili per la casa.
Controlli sul trasporto merci
Le operazioni si sono estese anche al settore del trasporto delle merci, con 52 controlli effettuati su mezzi commerciali e ulteriori 13 verifiche sui trasporti di prodotti sottoposti ad accisa.