A seguito della sospensione temporanea del servizio di dialisi presso l’ospedale di Spoleto, dovuta a un problema tecnico all’impianto di osmosi, la Regione Umbria e l’Azienda Usl Umbria 2 hanno intrapreso un percorso per aggiornare e rinnovare le tecnologie della struttura. L’intervento include finanziamenti specifici per la modernizzazione del servizio dialisi e l’adeguamento delle apparecchiature, con l’obiettivo di garantire il massimo livello di sicurezza e qualità per i pazienti.
Palazzo Donini, sede della giunta regionale, ha spiegato che la situazione è stata oggetto di un’analisi approfondita. Un lavoro sinergico tra la Direzione regionale e quella dell’Azienda Usl ha portato a una programmazione dettagliata per risolvere il problema nel più breve tempo possibile. “La priorità assoluta è assicurare che i pazienti ricevano trattamenti dialitici in totale sicurezza”, ha sottolineato il comunicato.
Un piano di rinnovamento è stato quindi definito, con un focus particolare sulla qualità dell’acqua utilizzata nei trattamenti dialitici. Il miglioramento delle reti di distribuzione dell’acqua e l’aggiornamento delle apparecchiature sono tra gli interventi previsti, oltre alla realizzazione di soluzioni temporanee per garantire il servizio in attesa del completamento dei lavori.
La Regione Umbria ha anche avviato un’istruttoria per aggiornare gli impianti di trattamento dialitico presenti in tutta la regione, con particolare attenzione a quelli che necessitano di interventi manutentivi significativi. Inoltre, è in corso un programma per potenziare la rete nefrologica regionale, con l’obiettivo di migliorare la continuità assistenziale e la qualità delle cure per i pazienti con malattia renale cronica.
Parallelamente, la Regione sta puntando a rafforzare l’area trapianti, con azioni per sensibilizzare sulla donazione e migliorare i percorsi clinici e organizzativi, con l’intento di incrementare il numero di trapianti di rene.