«Abbiamo chiesto all’Azienda farmaceutica municipale (Afas) di valutare la sospensione degli acquisti di medicinali provenienti da Israele», ha dichiarato la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, annunciando che la proposta sarà discussa nel prossimo consiglio di amministrazione dell’azienda. La questione si inserisce in un contesto in cui la scelta del nuovo presidente di Afas assume un rilievo strategico, legato anche all’indirizzo politico dell’amministrazione comunale.
Non si tratta di una novità per il capoluogo umbro. Perugia vanta da decenni un rapporto speciale con la causa palestinese, radicato fin dagli anni Sessanta, quando la sinistra locale ha sostenuto iniziative di cooperazione e dialogo. La sindaca Ferdinandi si pone in continuità con questa tradizione, proseguendo un percorso politico che ha sempre trovato ampio consenso in città.
L’eventuale sospensione degli acquisti da Israele si affiancherebbe ad altre iniziative simboliche e istituzionali. Tra queste, la lettera inviata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l’annunciata esposizione di lenzuola bianche in segno di lutto e solidarietà nell’ambito della campagna nazionale “50mila sudari per Gaza”, e l’organizzazione del forum “Sindaci in rete: dialogo e cooperazione tra Comuni italiani e palestinesi”, previsto per settembre proprio a Perugia.
La nomina del nuovo presidente Afas, secondo indiscrezioni politiche locali, dovrebbe garantire «continuità» rispetto alla presidenza Marinelli. Tuttavia, il tema è tutt’altro che di routine. A confermare il clima teso attorno all’azienda municipale è il comunicato diffuso dalla Filcams Cgil, che ha reagito con toni insolitamente duri a ricostruzioni giornalistiche sul futuro della presidenza, suscitando ulteriore dibattito.
L’esito della discussione nel CdA Afas sarà quindi un banco di prova politico e simbolico per l’amministrazione Ferdinandi, che con questa mossa sembra voler rafforzare la propria linea di sostegno alla causa palestinese, intrecciando atti concreti e gesti di forte impatto mediatico.