Treni sulla Linea Lenta, fino a 5 ore per la tratta Perugia-Roma: la regione attiva il difensore civico

Nonostante alcuni aggiornamenti, non cambiano i tempi di percorrenza: pendolari esasperati: "Incredibile il silenzio dei parlamentari, ritirato emendamento a nostro favore". La regione avvia la verifica di conformità dei contratti di servizio

Non migliora la situazione dei pendolari. Nonostante le rassicurazioni del ministro delle infrastrutture Salvini, i tempi di percorrenza verso Roma continuano ad essere molto lunghi

Trenitalia ha aggiornato geli orari per l’ultima settimana di agosto e la prima di settembre, con grande ritardo: “chi si doveva organizzare per il lavoro/ferie si è arrangiato”, dicono i pendolari.

Durante questo periodo, i treni in servizio nei giorni feriali saranno 26, rispetto ai 34 abituali,Gli interventi, gestiti da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), includono l’installazione del sistema di controllo della marcia dei treni Ertms (European Rail Traffic Management System), il raddoppio di alcune tratte mediante varianti di tracciato per aumentare la capacità, e la riqualificazione dei binari e dei marciapiedi di Roma Termini per migliorare accessibilità e comfort.

Per agevolare i lavori, alcune tratte (Orte-Terni e Castelplanio-Falconara) sono percorse a binario unico, mentre i collegamenti Terni-Foligno e Fabriano-Castelplanio sono interrotti, con servizi sostitutivi di autobus soprattutto per i collegamenti verso le Marche e il nord dell’Umbria.

La riprogrammazione dei servizi sostitutivi sulla tratta Terni-Foligno è disponibile per i viaggi fino al 28 agosto, mentre i biglietti per il periodo dal 29 agosto al 5 settembre potranno essere acquistati dal 9 agosto, dopo le variazioni di orario definite da Rfi.

Una situazione che non soddisfa ovviamente i pendolari che protestano per il servizio offerto: “Dimezzato del 50 percento ma con abbonamento pagato completo, i treni rimanenti hanno hanno tempi di percorrenza più lunghi e non di poco. Attendiamo di sapere questi lavori che beneficio porteranno ai fruitori regolari del servizio. D’altronde questi disservizi, se portano qualcosa di buono uno li accetta meglio… Ad esempio ci avvicinano i binari smettendo di relegarci a quelli 1-2 est?”. Poi il monito: “Pendolari sventurati, controllate bene gli orari dei treni e trovate le parole giuste per giustificarvi con i datori di lavoro (non tutti si possono permettere di essere comprensivi con i ritardi)

Gli orari, si diceva. Il quadro non cambia: Roma-Perugia in 5 ore, un’ora e mezza (ma anche talvolta un’ora e quaranta) da Roma a Terni: “Va più veloce la giostra del Luna Park”, dicono. “Ma c’è poco da scherzare. La gente deve andare a lavorare. Non tutti possono permettersi di prendere la macchina o avere l’autista come i Politici o i dirigenti Trenitalia. Vergogna al Governo e per i parlamentari umbri che non hanno fatto nulla (o nulla hanno ottenuto). Vogliamo ricordare che questi ultimi hanno cacciato l’emendamento presentato alla Camera che chiedeva il ripristino delle condizioni di viaggio. Ma adesso ne chiederemo conto… A tutti”.

Interviene, su questo, la deputata M5S Emma Pavanelli, perugina.Secondo quanto riportato dalla parlamentare, il Ministro Matteo Salvini, in risposta a una delle interrogazioni presentate nelle ultime settimane, ha confermato che Rete Ferroviaria Italiana ha disposto il ripristino di alcune corse ferroviarie tra Terni e Roma. Si tratta di collegamenti che erano stati soppressi a causa dei lavori infrastrutturali previsti dal PNRR, e che avevano comportato gravi disagi per i viaggiatori quotidiani.

Nonostante il passo avanti, restano criticità significative: “Chi viaggia da Perugia verso la capitale continua a impiegare oltre quattro ore, un tempo di percorrenza inaccettabile”, ha sottolineato la parlamentare. Ulteriori problemi riguardano “l’arrivo nella stazione secondaria di Roma”, scelta che penalizza i passeggeri diretti al centro città.

Pavanelli ha inoltre rimarcato che “dalla stessa risposta ministeriale emerge chiaramente che questa emergenza non era stata valutata con la dovuta attenzione”, e che gli interventi siano stati adottati “in modo emergenziale, solo dopo le nostre pressioni”.

Il M5s, conclude la deputata, chiede “il ripristino totale dei collegamenti ferroviari e un piano concreto per il miglioramento progressivo dei trasporti da e verso l’Umbria, ascoltando le proposte delle Regioni”.

La Regione Umbria, attraverso l’assessore ai Trasporti Francesco De Rebotti, ha reso noto che sono stati coinvolti il Difensore civico regionale e quello del Lazio, attivati a seguito delle numerose segnalazioni degli utenti. L’obiettivo è segnalare alle autorità competenti ulteriori criticità emerse lungo le linee interessate, con particolare attenzione al rispetto del diritto alla mobilità.

Parallelamente, la Giunta ha incaricato i propri uffici di verificare la conformità dei contratti di servizio alla situazione determinata dai lavori, in modo da valutare eventuali azioni correttive. È prevista anche la collaborazione con l’Autorità di Regolazione dei Trasporti e con altri organismi previsti dalla normativa vigente, per assicurare la massima tutela ai cittadini.

Sul piano operativo, le modifiche più rilevanti riguardano la sospensione della circolazione ferroviaria sulle tratte Foligno–Terni e Fabriano–Castelplanio (in provincia di Ancona). La chiusura, necessaria per interventi di manutenzione straordinaria e ammodernamento, incide sui servizi Regionali, Intercity e Frecciargento, comportando deviazioni, sostituzioni con autobus e allungamento dei tempi di percorrenza.

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