Un minorenne è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Perugia con l’accusa di tentato omicidio, al termine di un intervento per una violenta lite familiare avvenuta in un’abitazione della città. La segnalazione è giunta al Numero Unico di Emergenza Europeo, attivando l’intervento congiunto di forze dell’ordine e sanitari del 118.
All’arrivo sul posto, gli agenti della Questura di Perugia hanno trovato un uomo privo di sensi, gravemente ferito al volto e al corpo, e già soccorso dal personale medico. La vittima è stata immediatamente trasportata all’ospedale Santa Maria della Misericordia, dove i medici hanno diagnosticato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’aggressione sarebbe avvenuta in seguito a una lite scoppiata tra l’uomo e la propria compagna. A quel punto sarebbe intervenuto il figlio della donna, nato nel 2008, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di permanenza domiciliare. Il giovane, per difendere la madre, ha aggredito il patrigno con violenza crescente, fino a colpirlo ripetutamente con una spranga in ferro.
Dopo l’aggressione, il minorenne si è dato alla fuga, violando così anche la misura cautelare già in essere a suo carico. È stato successivamente rintracciato dagli agenti, portato in Questura e ascoltato. Durante l’interrogatorio, ha confermato i fatti, ammettendo di aver agito per difendere la madre al culmine della tensione familiare.
Al termine delle formalità, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura presso il Tribunale per i Minorenni, il ragazzo è stato arrestato per tentato omicidio e trasferito all’Istituto Penitenziario Minorile di Firenze, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nelle ore successive, l’arresto è stato convalidato dal G.I.P. del Tribunale dei Minorenni, che ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere, considerando la gravità dei fatti e la pericolosità del soggetto.