Libri gratis agli studenti umbri: dal 2026 contributi diretti senza anticipo

Approvato il nuovo piano regionale per il diritto allo studio: nel 2025/26 ancora rimborsi, ma dal 2026/27 arriva il sostegno immediato

La Regione Umbria ha approvato un piano di intervento volto a garantire l’accesso equo all’istruzione per tutti gli studenti delle scuole secondarie, pubbliche e paritarie. Con le delibere proposte dall’assessore all’Istruzione Fabio Barcaioli, l’amministrazione regionale integra i fondi ministeriali con risorse proprie per assicurare la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo a favore degli alunni appartenenti a famiglie con ISEE fino a 15.493,71 euro.

Per l’anno scolastico 2025/2026 sarà adottato per l’ultima volta il sistema di rimborso post-spesa. Dal 2026/2027, infatti, la Regione introdurrà un nuovo modello di erogazione diretta, che consentirà alle famiglie di ricevere il contributo senza dover anticipare le somme necessarie all’acquisto dei libri scolastici.

Stanziati oltre 1,3 milioni per garantire il diritto allo studio

Le risorse disponibili per il prossimo anno scolastico derivano da un doppio canale di finanziamento: da un lato il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha assegnato alla Regione Umbria 861.795,15 euro, dall’altro, un ulteriore fondo regionale di 472.000 euro è stato stanziato per colmare eventuali lacune, visto il calo delle risorse statali rispetto agli anni precedenti.

I fondi verranno distribuiti ai Comuni, incaricati di raccogliere le domande e valutare le richieste delle famiglie secondo criteri condivisi. Il termine per presentare la domanda è fissato al 7 ottobre 2025, mentre i Comuni dovranno trasmettere gli elenchi delle domande accolte alla Regione entro il 21 ottobre 2025.

Modalità di erogazione e criteri di riparto

Per l’anno scolastico 2025/26 il contributo sarà erogato sotto forma di rimborso, previa presentazione della documentazione fiscale relativa all’acquisto dei libri. A partire dal 2026/27, invece, sarà attivato un sistema di erogazione diretta, grazie a una riprogrammazione dei fondi europei, che permetterà di superare definitivamente la logica dell’anticipo economico da parte delle famiglie.

Il fondo integrativo di 472.000 euro verrà ripartito seguendo i criteri del decreto ministeriale n. 542 del 18 marzo 2025:

  • 352.584 euro destinati agli studenti che assolvono all’obbligo scolastico,

  • 119.416 euro agli alunni delle restanti classi della scuola secondaria di secondo grado.

Regole semplici e tempi certi per una scuola accessibile a tutti

“Abbiamo il dovere di garantire pari opportunità a ogni studente, indipendentemente dal reddito familiare”, ha dichiarato l’assessore Barcaioli, sottolineando l’importanza di un sistema scolastico inclusivo. Il nuovo modello sarà basato su procedure snelle e tempi certi, per permettere una gestione efficiente e trasparente, con il coinvolgimento diretto degli enti locali.

L’obiettivo dichiarato è quello di rendere effettivo e concreto il diritto allo studio, trasformandolo da principio astratto in un sostegno reale e tempestivo.

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