Spoleto, bimbo di 15 mesi morso dal cane di famiglia: operato d’urgenza alla testa

Il piccolo è stato trasferito in elicottero all’ospedale di Terni dopo l’aggressione da parte del cane di famiglia. I carabinieri indagano sull’accaduto.

Un bambino di soli 15 mesi è rimasto ferito in modo serio nel pomeriggio di oggi a seguito di un’aggressione da parte di un cane di razza corsa, di proprietà di un parente, avvenuta in un’abitazione di una frazione di Spoleto, in provincia di Perugia. Il piccolo ha riportato morsi al volto e a una mano.

L’allarme è scattato immediatamente e i genitori lo hanno accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Dopo le prime valutazioni, i medici,  la dottoressa Anna Maria Rotelli e dai sanitari della Usl Umbria 2 hanno evidenziato ferite gravi al volto e alla testa, entrambe localizzate sul lato sinistro, una delle quali nella regione occipitale. Nonostante i parametri vitali siano risultati stabili, considerata la gravità delle lesioni e la tenera età del paziente, si è deciso per il trasferimento d’urgenza in elicottero all’ospedale di Terni.

Il trasferimento è avvenuto grazie al supporto del servizio di elisoccorso Nibbio. Una volta arrivato al Santa Maria di Terni, il bambino è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Al momento, le sue condizioni vengono monitorate costantemente dal personale sanitario.

Le forze dell’ordine sono state informate immediatamente. I carabinieri della compagnia di Spoleto hanno avviato gli accertamenti necessari per chiarire la dinamica dei fatti. Secondo le prime ricostruzioni, il cane, un molossoide appartenente a un parente del piccolo, viveva nella stessa casa della famiglia della vittima. L’aggressione, infatti, si sarebbe consumata proprio all’interno dell’abitazione in cui il bimbo risiede con i genitori.

La Usl Umbria 2, che ha seguito le prime fasi dell’emergenza, ha confermato la stabilità clinica generale del bambino, pur sottolineando la delicatezza del quadro medico per via delle lesioni al volto, particolarmente complesse da trattare nei pazienti così piccoli.

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