Giovani da tutto il mondo a Perugia per il Giubileo: per loro Eucarestia multilingue

Accolti da famiglie e oratori, quasi 9.000 ragazzi hanno vissuto giorni di fraternità prima dell’incontro con Papa Leone XIV

Quasi 9.000 giovani provenienti da tutto il mondo sono stati accolti in famiglie e oratori della diocesi di Perugia nel loro pellegrinaggio verso Roma, dove il 3 agosto incontreranno Papa Leone XIV nella giornata culminante del Giubileo dei Giovani. La città umbra si è trasformata in un crocevia di culture, fedi e lingue, offrendo uno scenario di accoglienza, spiritualità e condivisione.

“Sono arrivati da ogni parte del mondo e celebrando insieme ci siamo sentiti una sola famiglia al di là delle differenze di lingua, di storia, di condizione…”, ha dichiarato l’arcivescovo di Perugia, Ivan Maffeis, durante la celebrazione eucaristica multilingue svoltasi sabato 26 luglio presso la chiesa del Girasole a San Mariano di Corciano. Un momento che ha visto riuniti giovani di nazionalità diverse — tra cui Filippine, Polonia, Croazia, Francia, Spagna e Stati Uniti — insieme ai coetanei locali, uniti dalla volontà di costruire ponti di pace.

Il presule ha invitato i ragazzi a “tornare alle sorgenti di questa pace e di quella speranza che porta a saper riconoscere in tanti sì di bene che oggi sono presenti nel mondo”, sottolineando l’importanza di coltivare il bene anche laddove “la zizzania” cerca di soffocarlo.

Accanto ai giovani filippini era presente anche l’arcivescovo di Caceres, monsignor Rex Andrew Clement Alarcon, che ha voluto esprimere la propria gratitudine: “Sono molto contento di essere qui, e di incontrare i giovani, l’arcivescovo don Ivan Maffeis, il parroco don Simone Pascarosa e il clero perugino. È stata un’accoglienza molto calorosa”, ha detto, aggiungendo: “Per molti di noi il Giubileo è stata una grande opportunità che ci ha permesso di poter visitare questi luoghi. Ringrazio molto per tutto”.

La giornata comunitaria è iniziata la mattina del 26 luglio al Centro sportivo di Santa Sabina, dove i partecipanti si sono cimentati in attività ludiche e culturali. Laboratori di ceramica di Deruta, corsi di cucina con la preparazione della torta al testo perugina, giochi e sport hanno creato momenti di incontro e collaborazione, valorizzando il dialogo tra le culture.

L’intero evento si è rivelato una tappa significativa del Giubileo, testimoniando il desiderio dei giovani di essere “accomunati dallo scandalo del male che attraversa e sanguina la terra”, ma anche dalla volontà concreta di reagire costruendo “rapporti di pace”.

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