L’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) è attualmente impegnata in un confronto con Rete ferroviaria italiana, le Regioni interessate e Trenitalia per affrontare le problematiche legate all’introduzione delle nuove prescrizioni che consentirebbero la circolazione esclusivamente dei treni con velocità superiore ai 200 km/h sulla linea Alta Velocità Roma-Firenze. Una misura che, secondo quanto segnalato, rischia di provocare “grandi disagi a pendolari umbri e turisti”.
A prendere posizione è stato il Segretario della Lega Umbria e membro della Commissione Trasporti della Camera, Riccardo Augusto Marchetti, che in una nota ha sottolineato la necessità di soluzioni rapide per tutelare l’utenza. “Sono in corso, da parte di ART, approfondimenti per individuare eventuali deroghe, anche parziali”, ha spiegato l’esponente leghista, precisando che l’obiettivo è garantire continuità del servizio anche in assenza dei convogli più veloci.
Marchetti ha anche voluto chiarire il ruolo del Ministero dei Trasporti nella vicenda, dichiarando: “Una notizia che, come ho evidenziato già nei giorni scorsi, conferma la totale estraneità del Ministero dei Trasporti e mette a tacere le polemiche sterili della sinistra, che ha usato in maniera strumentale questa vicenda solo per creare uno scontro politico totalmente infondato”.
Nel frattempo, la Regione Umbria si prepara al rinnovo del proprio parco rotabile, con l’introduzione, prevista entro il 2026, di 12 nuovi treni elettrici progettati per raggiungere i 200 km/h. “Un investimento di 175 milioni che consentirebbe alla flotta dei nuovi treni regionali dell’Umbria di percorrere la linea direttissima verso Roma e verso Firenze”, ha ricordato Marchetti. L’acquisto, voluto dall’allora presidente Donatella Tesei e dall’assessore Enrico Melasecche, mira a colmare il divario infrastrutturale e garantire un servizio competitivo ed efficiente per la mobilità regionale.
In attesa dell’entrata in funzione dei nuovi mezzi, l’auspicio espresso dal parlamentare è che “ART, di concerto con RFI e Trenitalia, si adoperi per mettere in campo soluzioni efficaci in tempi brevi”, così da evitare ripercussioni per i viaggiatori umbri, costretti altrimenti a subire rallentamenti e deviazioni.