Una donna di 47 anni è stata arrestata in flagranza di reato dalla Polizia di Stato di Perugia per aver violato ripetutamente una misura cautelare che le imponeva il divieto di avvicinamento alla persona offesa. La misura, attiva da giugno, era stata disposta a seguito di episodi di maltrattamenti in ambito familiare. Nonostante fosse controllata tramite braccialetto elettronico, la donna ha superato più volte il perimetro imposto dalla legge, avvicinandosi pericolosamente alla residenza dell’ex convivente, un uomo di 89 anni.
L’episodio decisivo si è verificato nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, quando una pattuglia delle volanti, impegnata in un servizio di controllo del territorio, è stata attirata da una donna in evidente stato di alterazione, che urlava frasi sconnesse e si mostrava fortemente agitata. Alla richiesta degli agenti di spiegare la situazione, la donna ha reagito con insulti e comportamenti aggressivi, arrivando perfino a scagliare contro uno dei poliziotti il dispositivo antistalking, lamentando che si attivasse continuamente.
Gli operatori, dopo aver riportato la calma, hanno verificato l’effettiva violazione delle prescrizioni disposte dall’Autorità Giudiziaria. Gli accertamenti hanno confermato che la donna aveva più volte oltrepassato il limite imposto dal dispositivo di sorveglianza, dirigendosi verso l’abitazione dell’ex compagno.
Verificate le condizioni di salute della persona offesa, che non ha riportato conseguenze fisiche, gli agenti hanno condotto la donna in Questura. Dopo le formalità di rito, è stata dichiarata in arresto per la violazione della misura cautelare e, su disposizione del Pubblico Ministero, sottoposta agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.