Dall’Umbria, terra simbolo di dialogo e non violenza, arriva un appello forte e urgente al governo italiano: riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina. A lanciare la richiesta è Damiano Bernardini, segretario regionale del Partito Democratico dell’Umbria, che in una nota ha sottolineato l’importanza di un gesto concreto per riaprire la via della pace in Medio Oriente.
«È un atto necessario di giustizia, per restituire dignità a un popolo privato dei suoi diritti fondamentali e per riaprire concretamente la via della pace in Medio Oriente», afferma Bernardini. Le parole arrivano in un momento drammatico, con la Striscia di Gaza al centro di un’escalation di violenze che, denuncia il Pd umbro, colpiscono in maniera indiscriminata la popolazione civile.
Secondo Bernardini, la situazione sul campo è insostenibile: «Di fronte all’orrore che si sta consumando nella Striscia di Gaza, dove vengono colpiti civili inermi, affamati i bambini, distrutti gli ospedali, dove intere famiglie vengono cancellate, non possiamo tacere». Parole dure, accompagnate dalla condanna esplicita di quanto sta accadendo: «Siamo di fronte a una barbarie che non può essere giustificata né accettata».
Il Pd dell’Umbria richiama la profonda identità pacifista della regione. «L’Umbria ha fatto della cultura della pace la sua identità profonda», spiega Bernardini, ricordando come da Perugia ad Assisi parta la marcia simbolo della non violenza fondata da Aldo Capitini. Una tradizione che si affianca alla testimonianza spirituale di San Francesco, icona mondiale di fratellanza. «È la terra dove la solidarietà non è mai stata solo parola, ma impegno concreto», aggiunge.