Dopo anni di segnalazioni da parte dei residenti, partono finalmente i primi interventi per restituire decoro e sicurezza all’area attorno al cva di Madonna Alta, in via Diaz, a Perugia. Il sito, che si affaccia sui giardini di piazza Alessandro Alimenti, è da tempo al centro di criticità legate al degrado urbano, con presenze fisse, bivacchi e consumo di sostanze stupefacenti.
Il Comune ha deciso di intervenire con un’azione su due fronti, il primo dei quali è già stato avviato. Si tratta della cura del verde, affidata al personale dell’Afor, che ha provveduto alla potatura delle siepi che circondano la struttura, nascoste al punto da rendere la zona un luogo appartato e poco controllabile. «L’intervento era comunque previsto – ha precisato l’assessore all’Ambiente David Grohmann – ma ora la maggiore visibilità della struttura dovrebbe contribuire a contenere certi comportamenti».
Parallelamente, è in fase di valutazione tecnica l’ipotesi di abbattimento dei muretti esterni al centro di via Diaz. Proprio quei muretti hanno rappresentato negli anni un punto critico, poiché hanno creato nicchie utilizzate come rifugi di fortuna, in alcuni casi occupate da materassi, rifiuti e siringhe, rendendo necessari frequenti interventi di pulizia straordinaria e controlli delle forze dell’ordine.
A confermare l’avvio dell’analisi è stato l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Zuccherini. «D’intesa con l’assessora al Sociale Costanza Spera – ha spiegato – abbiamo previsto risorse dedicate per interventi nei centri sociali con la recente variazione di bilancio. Ho chiesto agli uffici di analizzare la fattibilità della demolizione dei muretti, che a prima vista sembra semplice, ma presenta anche questioni tecniche legate alla pavimentazione e alle vasche presenti nella zona».
Nonostante la presenza di telecamere di sorveglianza, l’area continua a registrare un continuo via vai, specie nella parte posteriore del centro, rendendo evidente l’urgenza di interventi strutturali. Alcune aree più nascoste sono già state transennate con reti metalliche da cantiere, ma i parapetti risultano facilmente scavalcabili.
I cittadini, che da tempo denunciano il progressivo degrado e l’insicurezza dell’area, hanno accolto positivamente i primi segnali di intervento, ma chiedono che si arrivi in tempi brevi anche alla riqualificazione strutturale della zona, considerata necessaria per scoraggiare nuovi episodi di bivacco.