Nella notte tra mercoledì e giovedì, un colpo ben pianificato è stato messo a segno ai danni della Giocheria Rosati di Santo Chiodo, a Spoleto, dove dei ladri acrobati hanno rubato un bottino di carte Pokémon, per un valore ancora in fase di quantificazione, ma che sicuramente ammonta a migliaia di euro. Il furto ha destato preoccupazione, non solo per l’ammontare del bottino, ma anche per la modalità sofisticata con cui è stato compiuto.
La dinamica del furto: ladri esperti in azione
I due ladri, non ancora identificati, si sono introdotti nella proprietà privata partendo dall’area ferroviaria. Dopo essere saliti sul tetto dell’edificio, si sono calati lateralmente per raggiungere la porta di servizio dell’attività commerciale, che hanno poi forzato. Questo modus operandi suggerisce che i ladri avessero una certa esperienza, considerando la precisione con cui hanno agito.
Una volta all’interno, hanno manomesso il sistema di videosorveglianza, probabilmente per evitare di essere ripresi durante il furto. Tuttavia, nonostante il tentativo di sabotare le telecamere, il sistema della Giocheria Rosati registrava anche da remoto, permettendo agli investigatori di avere delle impronte digitali cruciali per le indagini.
Il bottino e l’oggetto del furto: carte Pokémon
Il principale obiettivo del furto sono state le carte Pokémon, un mercato che negli ultimi anni ha visto una vera e propria esplosione di valore, con molte di queste carte che possono essere facilmente rivendute online a prezzi elevati. I ladri, infatti, hanno rastrellato gli scaffali e prelevato le carte, senza toccare articoli di valore maggiore come le confezioni di Lego, lasciate intatte.
In aggiunta, i malviventi hanno portato via il cassetto del registratore di cassa, contenente denaro contante, ma hanno evitato altri oggetti di valore. La scelta di razziare carte Pokémon, piuttosto che articoli più tradizionali, riflette la fiorente domanda di questi oggetti, molto ricercati nel mercato secondario.
Scoperta e indagini in corso
Il furto è stato scoperto giovedì mattina dai titolari della Giocheria Rosati, quando si sono recati ad aprire il negozio. Immediatamente è stato richiesto l’intervento della polizia di Stato, che ha avviato le indagini per identificare i responsabili. Gli agenti del commissariato di Spoleto hanno già avviato gli accertamenti, raccogliendo tutte le informazioni disponibili, tra cui le immagini registrate da remoto.