Sulla questione della Direttissima ferroviaria verso Roma, al centro delle polemiche per i possibili allungamenti nei tempi di percorrenza dei treni regionali umbri, interviene con toni decisi l’onorevole Riccardo Augusto Marchetti, segretario della Lega Umbria e membro della Commissione Trasporti alla Camera. Marchetti risponde alle richieste della Regione, scaricando le responsabilità sull’autorità dei trasporti.
“La delibera n. 178/2024 è frutto di una decisione tecnica dell’Autorità regolatrice trasporti (Art), non certo di una scelta politica del ministro Salvini»” ha dichiarato. “Il Ministro ha sempre dimostrato attenzione concreta ai territori, ai pendolari e ai lavoratori”, ha aggiunto, respingendo ogni accusa di negligenza o disinteresse da parte del dicastero.
Il deputato leghista ha parlato di “polemiche politiche sterili e controproducenti”, sollecitando invece “responsabilità istituzionale da parte di tutti”. Secondo Marchetti, la questione riguarda «il diritto alla mobilità di migliaia di cittadini umbri, studenti, famiglie e turisti che ogni giorno si affidano al trasporto ferroviario». Il timore, ha precisato, è che «le recenti decisioni dell’ART possano portare a un allungamento dei tempi di percorrenza fino a 40 minuti».
Marchetti ha anche ricordato gli investimenti messi in campo dalla Regione Umbria durante la precedente legislatura, in particolare l’acquisto di 12 nuovi treni elettrici Alstom Coradia, per un totale di circa 175 milioni di euro. “Sono mezzi progettati per raggiungere i 200 km/h e dotati di tecnologie all’avanguardia. Verranno consegnati entro il 2026 e potranno percorrere agevolmente la linea Direttissima sia verso Roma che verso Firenze“, ha evidenziato.
Quanto ai disagi attuali segnalati dagli utenti, Marchetti ha spiegato che “sono legati ai 1.200 cantieri di manutenzione straordinaria attivi sulla rete nazionale”, molti dei quali finanziati con fondi del PNRR. Per l’Umbria, si tratta di lavori non più rinviabili e destinati, secondo il parlamentare, a “migliorare la sicurezza e ridurre, in prospettiva, i tempi di percorrenza”, grazie anche alle prestazioni superiori dei nuovi treni.
“Al netto dei cantieri gestiti da RFI, il dovere della politica è ascoltare i cittadini e dare risposte rapide”, ha affermato Marchetti. E ha concluso: «Non servono accuse ideologiche, ma una sinergia concreta tra Governo, ART e Gruppo FSI. La Lega è già al lavoro per questo obiettivo: abbattere definitivamente l’isolamento infrastrutturale dell’Umbria”.