L’economia umbra è in convalescenza ma servono cure drastiche, per esempio l’immissione di personale formato che possa dare fiato alle imprese, sempre più a corto di manodopera specializzata. La congiuntura economica, particolarmente con le vicende geopolitiche che riguardano i due paesi a maggior tasso di export dell’Umbria, ovvero Germania e Usa, si fa sentire e in Umbria più che nel resto d’Italia. Il quadro tracciato dal Report Confartigianato su trend economia, congiuntura e MPI – Focus Umbria e presentato presso la sede di Confartigianato Terni è dunque con luci ed ombre, più le seconde delle prime.
“Il problema della regione – sottolinea l’ad di Sviluppumbria Luca Ferrucci – è che amplifica nelle congiunture nazionali: se l’economia italiana non va bene (cioè quando il Pil cresce meno del 0,5 percento), l’Umbria fa peggio; se l’Italia fa meglio dello 0,5, l’Umbria vola di più. Ora purtroppo siamo nella prima fase”.