Nel 2024 le famiglie umbre hanno speso complessivamente 1,264 miliardi di euro in beni durevoli, registrando una crescita del 6,9% rispetto all’anno precedente, il dato più alto in Italia insieme a quello della Valle d’Aosta. L’Umbria ha così superato di oltre due punti la media nazionale, ferma al +4,5%, secondo i dati dell’Osservatorio Findomestic in collaborazione con Prometeia.
A trainare questa dinamica espansiva è stato in particolare il comparto della mobilità, con incrementi superiori alla media nazionale sia per le auto nuove (+14,1%), sia per le usate (+12,8%). Meno significativo, ma comunque positivo, l’aumento della spesa per motoveicoli, che si è attestata su una progressione del 6,9%.
Auto e mobilità trascinano i consumi: 711 milioni in veicoli
Nel dettaglio, le famiglie umbre hanno speso:
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300 milioni di euro per auto nuove
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411 milioni per auto usate
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33 milioni per motoveicoli
Si tratta in totale di oltre 711 milioni di euro destinati alla mobilità, più della metà della spesa complessiva in beni durevoli. Si conferma quindi un ritorno marcato verso gli investimenti su mezzi di trasporto, complice anche il miglioramento del clima economico e l’aumento della propensione all’acquisto.
Perugia guida la ripresa regionale, Terni cresce ma resta sotto media
A livello provinciale, Perugia si distingue con un +7,3%, uno dei migliori incrementi d’Italia, che ha portato i consumi da 895 a 961 milioni di euro. La spesa media per famiglia è stata di 3.362 euro, in crescita del 7,1% sul 2023, valore che colloca il capoluogo al terzo posto tra le 107 province italiane.
Particolarmente significativi i risultati nel settore automobilistico:
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229 milioni per auto nuove (+16%), sesto posto nazionale per crescita
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313 milioni per auto usate (+12,5%)
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24 milioni per motoveicoli (+7%)
Anche elettrodomestici (67 milioni, +2,1%) e telefonia (62 milioni, +1,6%) chiudono in positivo. In lieve calo, invece, i mobili (-1%), che restano comunque il segmento più rilevante tra i beni per la casa (225 milioni). Più marcata la flessione di information technology (-6,6%) e elettronica di consumo (-4,7%).
Nel ternano, la spesa complessiva ha toccato 303 milioni di euro, in crescita del 5,8%, con una spesa media per famiglia di 2.963 euro, sotto la media del Centro Italia. Nonostante i valori inferiori a Perugia, Terni ha mostrato performance robuste nel comparto auto, con:
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71 milioni per auto nuove (+8,2%)
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98 milioni per auto usate (+13,8%), decima crescita più alta d’Italia
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9 milioni per motoveicoli (+6,7%)
Nella casa, il comparto mobili si conferma il primo per valore (70 milioni, -1,4%), seguito da elettrodomestici (22 milioni, +2%) e telefonia (21 milioni, +0,7%). Flessioni più accentuate si riscontrano per elettronica (-5,6%) e IT (-6,8%).
Famiglie umbre sopra la media nazionale per spesa pro capite
Con una spesa media familiare di 3.257 euro, l’Umbria si colloca all’ottavo posto tra le regioni italiane, superando di 137 euro la media del Centro Italia e di 310 euro quella nazionale. Questo dato conferma una maggiore propensione al consumo da parte delle famiglie umbre, trainata da fiducia, risparmi accumulati e bonus settoriali.
Prospettive per il 2025: tenere alta l’attenzione su casa e tecnologia
Nonostante la forte crescita nei veicoli e la tenuta di elettrodomestici e telefonia, l’Umbria registra difficoltà nei settori tecnologici e dell’arredo, che mostrano segnali di stanchezza, soprattutto nel confronto con altre aree italiane. Per sostenere la crescita nel 2025, sarà cruciale incentivare la domanda nei segmenti in calo, attraverso politiche mirate e promozioni di settore.